Ospedale San Cesario. Sindaco Coppola “NO del Ministero conferma che non era una bugia. Vittoria di tutta la comunità. Minoranza smascherata. E ora potenziamento del nosocomio”

L’Ospedale di San Cesario non sarà destinato a centro COVID. Il Piano di riordino ospedaliero voluto da ASL e Regione Puglia, contro il quale ci siamo, insieme a tutti Voi, strenuamente battuti, è stato, infatti, bocciato dal Ministero della Salute. Una bocciatura che ha evitato quello da noi sempre sostenuto e che, evidentemente, non era né una bugia, né una mossa da campagna elettorale: la trasformazione del “Galateo” unicamente in centro COVID, circostanza che lo avrebbe reso, a fine emergenza, una “scatola vuota” facile da chiudere definitivamente.

Questo è un risultato per il quale ci sentiamo di dover ringraziare tutta la nostra comunità che, a migliaia, attraverso la raccolta firma effettuata nei giorni scorsi, si è resa partecipe del movimento di opinione sorto a difesa del nostro nosocomio.

Un movimento che ha riacceso nei cittadini la speranza, il senso di appartenenza alla comunità, la fiducia nelle Istituzioni, che si erano persi in tutti questi anni di politica dettata dai partiti, senza mai ascoltare il popolo.

Questa è la vittoria di un intero territorio, che non si è mai risparmiato nel far valere le proprie ragioni per avere un’adeguata assistenza sanitaria.

Non è la vittoria di chi, incredibilmente, dopo aver sostenuto i piani regionali e chiamato addirittura a raccolta esponenti di spicco del Governo regionale, oggi sale abusivamente sul carro, al sol fine di sminuire l’attività svolta dalla maggioranza, con il sostegno della popolazione.

No, cari “ragazzi” della minoranza, a Voi il Piano predisposto dalla Regione Puglia piaceva eccome, lo avete difeso, ci avete accusato di inventare le cose per spaventare la popolazione, per fare una campagna elettorale per la quale non nutriamo, in realtà, nessun interesse.

Noi oggi ci guardiamo allo specchio soddisfatti per aver intrapreso una battaglia giusta, per tutelare il diritto alla salute di San Cesario e dei Comuni del comprensorio. Voi potete dire lo stesso?

La difesa della salute dei cittadini non dovrebbe mai avere colore politico, ma richiede unità e dialogo: quello che non ci avete mai concesso. Ora, però, non è tempo di fermarsi, questo deve essere solo il punto di inizio: ora il “Galateo” deve voltare pagina, da questo momento dobbiamo continuare a lottare per il rafforzamento dei servizi offerti dal nostro ospedale e, in particolare, per il potenziamento dei servizi poliambulatoriali e per il ripristino dell’ufficio di anagrafe sanitaria.