Uiltec Lecce: “Merletto a tombolo e creazioni Doc, da sfilata Dior input per i nostri giovani”

“Sono gli artigiani della moda a possedere le competenze per realizzare l’eccellenza dei brand internazionali del lusso come Dior”. Parola di Maria Grazia Chiuri, stilista e direttrice creativa della maison francese, che nei giorni scorsi ha regalato a Lecce e al Salento molto più di evento, un sogno straordinario nel quale ha coinvolto numerose realtà aziendali di questo territorio, riscoprendo e valorizzando alcune nostre antiche tradizioni – come quella del tombolo – che ha portato all’attenzione del mondo intero. Meraviglioso il video, girato dal regista Edoardo Winspeare, nel quale la maestra di tombolo Marilena Sparascidescrive e mostra questa straordinaria arte salentina insieme ad altre creazioni (come farfalle e roselline tridimensionali) da lei realizzate per Dior con l’aiuto di Marco Fersino Ribeiro Amorim. 

“Dobbiamo necessariamente continuare a preservare queste nostre tradizioni – dice Fabiana Signore, segretaria generale Uiltec di Lecce – affinché non vadano perdute nel tempo. E per questo non possiamo che ringraziare Maria Grazia Chiuri: la collezione Cruise 2021 di Dior è in parte frutto del grande lavoro di tanti piccoli artigiani pugliesi”. 

“Come Uiltec di Lecce ci auguriamo che questo sia solo un punto di partenza – prosegue Signore – per continuare a sostenere questa nostra filiera che garantisce l’eccellenza della produzione dei brand mondiali del fashion. Allo stesso tempo, ci auguriamo che i nostri giovani artigiani sappiano cogliere l’importante input fornito da Dior sulla necessità di preservare e valorizzare al meglio le nostre tradizioni artigianali e sartoriali come quella del tombolo, insieme alle altre tecniche di cucitura e utensili che caratterizzano da sempre la nostra arte tessile. Infine, non possiamo che condividere e sostenere la proposta di Maria Grazia Chiuri di un riconoscimento istituzionale per la moda italiana, la cui rilevanza economica è seconda solo al settore turistico. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando dopo il lockdown, serve sostegno concreto al prezioso lavoro dei nostri artigiani della moda”.