Buongiorno Nicolò, ti aspettavi a questo punto del campionato un Lecce fuori dalla zona retrocessione?
” Si mi aspettavo un Lecce in piena lotta per la salvezza, nonostante qualche collega all’inizio della stagione l’avesse dato per spacciato. Conosco bene i giallorossi sin dai tempi della serie C, conosco il valore dei calciatori, le idee di gioco di Liverani, l’organizzazione societaria.”
Vista la tua esperienza nel calciomercato, cosa ne pensi dell’operato di Meluso e dell’U.S. Lecce?
” Tutta la società, dal Ds Meluso al Presidente Sticchi ha fatto un ottimo lavoro. Non era facile al primo anno di serie A, anche se in estate è stato commesso qualche errore, scommettendo troppo su calciatori stranieri come Benzar e Imbula. A gennaio sono state colmate alcune lacune, soprattutto in mezzo al campo prendendo giocatori che già conoscevano il nostro campionato e si sono rivelati subito molto utili vedi Deiola e Barak.”
Molti giocatori stanno disputando un grande campionato, uno su tutti il capitano. Un giudizio sul percorso di Mancosu?
“Si è vero, forse molti calciatori stanno rendendo più di quanto si potesse aspettare. Ci sono molti giocatori italiani validi anche nelle categorie inferiori, spesso non hanno le occasioni per arrivare alla serie A come alcuni giocatori del Lecce: Calderoni, Petriccione, Lucioni, Falco e Mancosu. Proprio di Mancosu avevo parlato a Radio 105, consigliandolo per il fantacalcio come possibile rivelazione del campionato. Può tranquillamente chiudere il campionato a quota 11-12 goal.”
Pensi che il Lecce possa centrare l’obbiettivo della salvezza?
“Si assolutamente, nelle ultime giornate c’è stato uno scatto notevole da parte dei giallorossi sulle dirette concorrenti. Le situazioni di Spal e Brescia sono ormai compromesse, mentre dal Torino in giù sono tutte coinvolte nella lotta salvezza. Il Lecce è l’unica delle dirette concorrenti a non aver cambiato allenatore e ha una sua precisa identità. Ha tutte le carte in regola per potersi salvare.”
