Dopo l’aggressione nei pressi della stazione, “Cambiamo”: “Legalità, sicurezza ed immigrazione devono andare di pari passo”

Come hanno riportato le cronache cittadine, la sera del 18 dicembre, un abitante della zona della stazione è sceso in strada, insieme alla moglie, per fare una passeggiata con il cane. Al rientro, intorno alle 22, mentre la moglie rincasava, il 67 enne leccese si fermava per rispondere ad un messaggio sul cellulare. È proprio in quel momento due giovani di colore, hanno aggredito il malcapitato per tentare di portargli via il cellulare. La reazione dell’uomo ha impedito ai due delinquenti di ottenere il cellulare, ma l’uomo ha subito un pugno in pieno volto, che gli ha procurato una frattura al naso.
In seguito a questo ennesimo episodio nei pressi della stazione, il coordinatore cittadino di “Cambiamo”, Wojtek Pankiewicz, ha riunito la Commissione per i problemi della Legalità e Sicurezza del partito.
Al termine dell’incontro, il Delegato per i problemi della Legalità e Sicurezza, Diego Palumbo, ha dichiarato : “Sarebbe potuto accadere ad ognuno di noi. E’ l’ennesimo episodio delinquenziale che avviene in quella zona della città. I responsabili di questi atti devono essere assicurati alla giustizia indipendentemente dalla nazionalità e dal colore della pelle”.
Purtroppo, le politiche sull’immigrazione, senza regole, controlli e freni, adottate dalla sinistra, improntate solo a buonismo, permissivismo, lassismo – ha affermato il vice delegato, Andrea Attanasio, hanno portato, oltre che a costringere questi poveri migranti a vivere in condizioni subumane per mancanza di lavoro e di case, ad un notevole incremento di questi episodi. I cittadini leccesi devono essere difesi e tutelati. Chiediamo perciò un ulteriore sforzo da parte dell’Amministrazione Comunale e delle Forze dell’Ordine, alle quali va la nostra gratitudine e il nostro sincero apprezzamento per quanto già fanno in condizioni difficili per scarsità di uomini e di mezzi”.
“Migliaia di leccesi ha concluso il coordinatore cittadino, Wojtek Pankiewicz, hanno perso la pace e spesso la sicurezza. Questi due sacrosanti diritti devono essere loro garantiti. Crediamo fortemente nel valore della solidarietà, ma l’accoglienza, che è una cosa molto seria, deve sempre coniugarsi con la legalità e la sicurezza”.