Addio a Renato Moro, caporedattore del Nuovo Quotidiano di Puglia

E’ morto all’improvviso all’età di 61 anni Renato Moro, caporedattore centrale del Nuovo Quotidiano di Puglia.
Giornalista professionista dal 1990, Moro aveva costruito la sua carriera all’interno del Quotidiano di Lecce, cominciando da cronista fino a diventarne caporedattore centrale.

Ieri sera aveva chiuso come ogni sera il numero di Quotidiano e aveva anche postato sui social un suo ricordo su Franco Cassano, scomparso ieri, prima di rientrare a casa. Nella notte poi è avvenuto l’arresto cardiaco. Lascia la moglie Annarita, sua collega al giornale, e tre figli.

Scrive il sindaco, Carlo Salvemini: “La giornata è iniziata con quei colpi bassi che ti lasciano senza fiato.
Il telefono che squilla ad un ora insolita, sul display compare il numero di un giornalista che conosci da tanto.
“Carlo hai saputo?” la voce rotta dal pianto. “Stanotte è morto Renato Moro”.

Il dolore ha il potere di importi un’apnea prolungata, durante la quale vieni investito da un’onda che è impasto di ricordi, immagini, riflessioni.
Riemergi portandoti addosso l’affanno di una lotta dalla quale esci improvvisamente diverso.

Ho immediatamente pensato ad Annarita, e a quando mi annunciò anni fa della sua storia d’amore con Renato. Al piccolo Carlo, che porta il nome di uno zio anche lui morto troppo presto. Al dolore di un anno orribile, che aveva portato via uno dopo l’altro i genitori di Renato.
E naturalmente a quel sorriso sornione, ai caffè che ogni tanto ci capitava di consumare assieme in quel quadrilatero nel quale si trovano la sede del giornale – la sua seconda casa – e il Palazzo di Città. Agli scambi di opinioni su fatti e situazioni rispetto ai quali capitava di confrontarsi e a volte anche di trovarsi d’accordo”.