Il Punto sul Lecce di Pierandrea Fulgenzi: Un Lecce scolastico perde 2-0 a Torino contro i granata confezionando l’ennesima sconfitta in trasferta (la seconda consecutiva)

Il primo tempo di contenimento ha visto il Lecce fare difesa di posizione, contro un Torino remissivo.
La ripresa racconta, invece, di un effetto sabbie mobili che pian piano ha risucchiato gli undici giallorossi in una morsa mortale, complice anche l’inferiorità numerica per l’espulsione di Pongracic al 70′ per doppia ammonizione.
Il Lecce non c’è a livello mentale.
Vive di folate e quando ha un minimo di occasione trema.
Gli avversari non appena spingono sull’acceleratore trafiggono la difesa e poi conducono la gara senza soffrire alcuna azione di rimessa.
Dopo il gol di Bellanova al 50′ non si è vista alcuna reazione seria ed il raddoppio di Zapata all’81’ nasce da un calcio d’angolo regalato da Gendrey, che goffamente colpisce di testa e al posto di spazzare regala il possesso al Torino.
Tutta una serie di errori tecnici che hanno messo in luce il momento no della squadra.
Da un punto di vista delle scelte ormai non si comprende più quale sia il piano di azione e, quando si interviene, chi subentra fa fatica a dare la scossa.
Tralasciando la vittoria in casa con la Fiorentina che ha determinato scalpore e trascinamento emotivo, il Lecce degli ultimi tempi sta palesando delle prestazioni molto difficili da commentare.
La scopo di una critica costruttiva è quello di segnalare ciò che va bene e ciò che va necessariamente migliorato. Occorre una riflessione seria, perché la squadra non può pensare di salvarsi sperando nella non vittoria delle dirette concorrenti.
La settimana prossima viene l’Inter al Via del Mare e non penso che questo Lecce abbia le risorse fisiche e mentali per contrastare chi si sta candidato a vincere lo scudetto quest’anno.
Forse sarebbe il caso di sperimentare un cambio di modulo, oppure di puntare fin dall’inizio su singoli che spesso vengono chiamati a determinare in corso di gara. Insomma una soluzione va trovata, per scuotere l’ambiente.
La nave sta imbarcando acqua, occorre tappare le faglie di una squadra che ormai sta mettendo in luce tutte le sue fragilità.
È un momento difficile.
Chi tifa Lecce è abituato a soffrire.
Tuttavia questa crisi può essere risolta solo dagli Uomini del Lecce, perché solo loro possono smentire un giudizio negativo quale quello che putroppo si è costretti a porre in essere a fronte di prestazioni così deludenti.
6^ sconfitta fuori casa.
8 gol subiti nelle ultime tre partite.
Sono numeri preoccupanti.