Chitarre e tamburelli all’istituto comprensivo Don Bosco di Cutrofiano grazie al progetto Mama – Musica ai margini

Rinnovare la tradizione per ricucire i margini: proseguono a Cutrofiano le attività dell’articolato progetto di inclusione sociale “Mama – Musica ai margini”, ideato e promosso dall’associazione Sud Ethnic Aps con il coordinamento di Antonio Melegari, sostenuto dal bando regionale Puglia Capitale Sociale 3.0. Negli scorsi giorni la “banca degli strumenti” si è arricchita con la donazione all’istituto comprensivo Don Bosco di Cutrofiano, guidato dal dirigente scolastico Valerio Vaglio, di alcune chitarre e tamburelli. Grazie al comodato d’uso gratuito, si offrirà un’occasione preziosa ai giovani che non possono permettersi l’acquisto di uno strumento, consentendo loro di partecipare al corso di chitarra proposto dall’indirizzo musicale della scuola media.

Attraverso la musica tradizionale, tassello fondamentale dell’identità territoriale e di comunità, Mama – Musica ai margini prova a mettere in connessione generazioni diverse. Gruppi musicali e bande accolgono anziani suonatori e giovanissimi “apprendisti”: tamburelli, chitarre, stornelli sono infatti il ponte per piccoli e grandi momenti di incontri di formazione, cultura e socialità. Il progetto prevede non solo l’attivazione di corsi gratuiti per ragazze e ragazzi dentro e fuori la scuola ma anche attività nella Rsa Villa Immacolata e nel Centro Anziani di Cutrofiano. La “banca degli strumenti” mette a disposizione gratuitamente un supporto professionale per la produzione musicale. Il tutto per contrastare le nuove povertà e i rischi di marginalità delle persone in condizioni di fragilità e svantaggio sociale.

Le attività extrascolastiche rappresentano una forma essenziale di educazione non formale che gioca un ruolo cruciale nello sviluppo dei legami sociali. Queste iniziative promuovono la solidarietà, la condivisione di attenzioni e valori, e la capacità di contribuire al benessere collettivo, incarnando i principi di un welfare generativo e comunitario. Ciò è particolarmente evidente quando tali attività mirano a includere e supportare i gruppi più vulnerabili della società. Oltre a offrire opportunità culturali, ricreative ed educative, esse svolgono un ruolo fondamentale nel rinforzare l’educazione a una cittadinanza attiva e consapevole, alimentando il senso civico, il rispetto per la legalità, la responsabilità sociale, e le dinamiche di reciproca assistenza.

«Il fulcro del progetto “Mama – Musica ai margini” risiede nell’intento di colmare il divario tra le generazioni e le diverse culture, affrontando le marginalità generate da queste disconnessioni», sottolinea il coordinatore Antonio Melegari (cantante e musicista, direttore artistico dei festival Li Ucci e Canti di passione, curatore di libri e pubblicazioni, animatore di numerose attività e iniziative legate alla cultura salentina). «L’iniziativa mira, infatti, a valorizzare e rivitalizzare la trasmissione della conoscenza e la cultura del donare, pratiche secolari che hanno sempre favorito uno scambio gratuito e aperto. Attraverso il rinnovamento di questa tradizione, il progetto intende mantenere le generazioni unite, creando un legame attraverso gruppi musicali e bande in cui convivono anziani maestri e giovani apprendisti, perpetuando così un’eredità di condivisione e apprendimento intergenerazionale».