Il Lecce non riesce a reggere la pressione di andare 2 volte in vantaggio e si fa recuperare da un Verona capace di sfruttare gli errori, assai grossolani, della difesa giallorossa.
Peccato! Un’occasione sprecata. Il problema è che ad un certo punto il Lecce ha rischiato anche di perdere l’incontro, se non fosse stato per Falcone che ha neutralizzato molti assalti scaligeri. Il nostro n.30 si è distinto come n.1 della compagine giallorossa ed ha consentito alla sua squadra di portare a casa un punto che in trasferta muove comunque classifica.
Il pareggio finale, tuttavia, mette nell’ombra il bellissimo gol di Oudin, che aveva segnato il primo vantaggio giallorosso (al 30′) e la reazione di nervi che ha portato al secondo vantaggio, quello di Gonzalez (al 69′). Ma gli errori si pagano cari, specie quello commesso da Dorgu (al primo errore della stagione a dire il vero, per un diciottenne all’esordio nella massima serie) che ha praticamente consegnato a Ngonge la palla del primo pareggio veronese al 41′ e la non corretta copertura sullo stacco di Djuric al 77′.
Questo pareggio lascia ancora una volta con l’amaro in bocca, per come maturato sotto il diluvio del Bentegodi, campo da sempre ostico per il Lecce.
Questo squadra fa sempre e comunque emozionare i propri tifosi; anche in una partita strana come quella di oggi, con una prestazione un po’ opaca con troppe distrazioni.
Si poteva fare di più; si doveva fare di più; la vittoria manca, la prossima gara, il 3
12.2023, nell’anticipo casalingo delle 12.30 contro il Bologna, è occasione per tentare senza paura di conquistare la massima posta in palio: i tre punti.