Per quest’anno la tradizione di San Martino nel Salento si interrompe: le ben note tavolate con carne arrosto, vino novello, pittule e castagne non si potranno fare e sembrano quasi un ricordo lontano.
Nel nostro territorio, questa festa è molto sentita.
La festa viene fatta per rievocare il senso di solidarietà e carità dato dalla storia di San Martino di Tours che, ancora soldato romano a cavallo, tagliò in due il proprio mantello per donarne metà ad un povero. La mattina seguente il mantello del soldato tornò ad essere intatto. Scosso dall’episodio, si convertì presto al Cristianesimo e divenne un uomo di preghiera e azione, fino ad essere anche proclamato vescovo dai cittadini di Tours.
Niente festa per quest’anno, ma nulla vieta di festeggiare da soli o con chi si vive in casa con un buon bicchiere di vino novello, videochiamare amici e parenti e sentirci vicini anche se lontani.
