Torna lo smog: già finiti i benefici del lockdown sull’ambiente?

Durante il lockdown, tra i tanti problemi, c’era però una nota positiva: animali selvatici che si riavvicinavano alle città, meno smog, fumi e così via. Dove sono finiti questi benefici? Sono già finiti?

Un nuovo studio evidenzia che i livelli di ossido di azoto stanno già aumentando, vanificando così gli ottimi risultati e tornando come prima, come se nulla fosse successo. Il Centre for Research on Energy and Clean Air (CREA) ha analizzato la presenza del diossido di azoto nell’aria di 12 grandi città. Tra loro ci sono anche Roma, Londra, Parigi e New Delhi. Nello studio, i ricercatori hanno elaborato un modello che ha tenuto conto di venti e piogge, ma anche di altre condizioni atmosferiche che vanno a influire molto sulla quantità di gas inquinanti nell’aria. Quello che è emerso è preoccupante. Dieci giorni dopo l’inizio del lockdown, il livello di diossido di azoto era calato del 27% rispetto alla media dello stesso periodo tra il 2017 e il 2019. Dopo il mese di aprile, però, è tornato a salire e ad agosto è arrivato quasi allo stesso livello di febbraio.

Il ritorno alla normalità, dunque, ci ha riportati al punto di partenza.