Operatori ambulanti, Salvemini: “Approvate due delibere per la riapertura dei mercati alimentari in sede fissa”

Ieri mattina il sindaco Salvemini ha incontrato un gruppo di venditori ambulanti per raccogliere le loro lamentele: “Lunedi parteciperò in videoconferenza con Anci Puglia, Regione, associazioni di categoria per discutere della situazione difficile che gli operatori ambulanti delle nostre città stanno vivendo.
già domani il presidente Emiliano ha previsto una riunione ad hoc su argomento.
obiettivo comune è giungere ad una nuova ordinanza che consenta anche a questi operatori di tornare a lavorare su strada, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie.

stamattina ho incontrato fuori da Palazzo Carafa un gruppo di loro: operatori stanchi e arrabbiati, ai quali ormai da due mesi i decreti vigenti non consentono di lavorare e che oggi non hanno mezzi ai quali fare ricorso per portare avanti le famiglie.
ho raccolto, a nome delle istituzioni, la loro rabbia, le loro rimostranze, la loro esasperazione.
che comprendo, rispetto, prendo in carico.

la crisi sociale sta già bussando alle porte dei sindaci di tutta Italia. le scene a cui oggi assistiamo a Lecce sono le stesse che i miei colleghi mi descrivono dalla Lombardia alla Sicilia.
Lecce, come molte altre città del Sud Italia, ne è particolarmente interessata.
di fronte a questa crisi non contano le divisioni e le polemiche. nè chi soffia sul fuoco del disagio.
non contano, agli occhi di chi soffre, neanche i distinguo tra i livelli istituzionali e le rispettive competenze.
conta solo riuscire a dare risposte.

questa mattina intanto, come le norme ci consentono, abbiamo approvato due delibere con le quali autorizziamo la riapertura dei mercati alimentari in sede fissa: il mercato bisettimanale per la parte alimentare, i mercatini delle erbe, i mercati domenicali di Campagna Amica di Coldiretti. le aree saranno perimetrate, gli accessi contingentati, agli operatori e ai clienti sarà fatto obbligo del rispetto delle misure igienico-sanitarie per il contenimento del contagio.

questa catastrofe nella quale ci troviamo può travolgerci tutti, senza fare distinzioni, se non comprendiamo il valore dell’azione collettiva. che è l’insegnamento più importante che al momento possiamo trarre dall’emergenza sanitaria. in questi giorni ci accorgiamo di aver rallentato drasticamente il contagio da Coronavirus perché tutti, insieme, abbiamo fatto la stessa cosa: restare a casa.
oggi non possiamo più restare a casa ma lo stesso dobbiamo conservare quella capacità di fare ciascuno la propria parte, per non tornare indietro. allora restiamo prudenti, restiamo responsabili, manteniamo le distanze, usiamo le mascherine, usciamo solo se necessario e continuiamo a prenderci cura l’un l’altro.

andiamo avanti, uniti”.