C’è anche una ricercatrice salentina nel team composto da donne, precarie, che all’ospedale “Sacco” di Milano sono state in grado di isolare il ceppo «italiano» del coronavirus: si tratta di Arianna Gabrieli, 35 anni, originaria di Galatina. Nel laboratorio universitario del nosocomio, diretto dal professor Massimo Galli, Arianna ha lavorato insieme alla professoressa Claudia Balotta, e alle colleghe Alessia Lai e Annalisa Bergna, il collega Maciej Tarkowski, anche lui precario, e al professore associato Gianguglielmo Zehender, esperto di igiene applicata. In sei giorni e sei notti di lavoro hanno isolato il ceppo di tre pazienti italiani affetti dal virus che in pochi giorni ha sconvolto la vita degli italiani.