Perchè la Poesia

Mi faccio, vi faccio una domanda:

“Perché la poesia?”, proprio la poesia che ci sembra un peccato da adolescenti. Parole scritte e magari mai più lette, o lette di soppiatto, quasi con vergogna, e poi chiuse in un cassetto e dimenticate.

Penso, credo, cerco di dare una risposta:

“Perché oggi il nostro mondo ha tanto bisogno di poesia, come ha bisogno di arte, di musica, di amore, di bellezza.”

Perché ciò che vediamo intorno a noi, che ci viene, quasi con violenza, proposto e riproposto davanti agli occhi ogni giorno: dai telegiornali, alla maleducazione nelle strade, al degrado dell’indifferenza, è proprio brutto, e non ci piace.

C’è tanta prosa, troppa cattiva prosa che ci accompagna nel quotidiano, perciò vorremmo qualcosa di diverso.

Vorremmo riscoprire con gli occhi incantati e curiosi di un bambino l’altra faccia della medaglia. Quella nascosta, quella meno visibile, eppure esistente.

Perché, malgrado tutto, i fiori continuano a sbocciare, le rondini ritornano ogni primavera, il sole sorge ogni giorno. È banale? No, è bello!

I bambini continuano ad avere voglia di giocare e stare insieme, i ragazzi scoprono di essere innamorati, ancora e anche chi non è più un ragazzo, talvolta, o si scopre innamorato di un’altra persona, o anche innamorato della vita. È sciocco? No! È bello!

Insomma, c’è un mondo altro che non vediamo più perché presi dalle mille incombenze quotidiane, che sta lì e aspetta solo di essere scoperto e guardato con occhi nuovi.

In genere diamo valore solo a ciò che si compra, che ha un prezzo, e ci siamo dimenticati di ciò che ci viene offerto, donato senza chiederci nulla in cambio: un canto, un tramonto, un sorriso.

Allora, facciamoci sorprendere dalla profondità delle nostre anime, dal nostro colore unico, dalla nostra armonia.

Ci riscopriremo capaci di sorridere, o anche di piangere, di essere più lievi, più delicati, o più profondi, più appassionati.

Scopriamoci: c’è tutto un mondo da scoprire attraverso la poesia.

BRUNA CAROLI