Giorgia, ore d’ansia: rigetto in corso

Sono ore d’ansia per la piccola Giorgia che attualmente sta lottando contro il rigetto del multitrapianto a cui è stata sottoposta in America, a Pittsburgh. Scrive la madre, poche ore fa, in un diario di bordo social col quale aggiorna le tantissime persone che hanno a cuore le sorti della piccola ragazzina afflitta dalla sindrome di Berdon: “Giorgia ha ricominciato a sanguinare dall’intestino..davvero tanto.. fa male vedere quel sangue uscire dalla sua pancia…e anche la febbre è tornata, velocemente alta..poi è scesa con i farmaci…poi le sue vene hanno iniziato a infiammarsi e rompersi..non sono mai state buone..ormai per inserire aghi nel suo braccio arriva un team specializzato in vene e con buone apparecchiature riescono a trovare le vene migliori evitando di bucare a caso..ma quella di stasera era già la quarta vena persa..cosi ne hanno messa un altra ma 2 ore dopo già non funzionava più..cosi sono tornati e ne hanno rimesso un’altra, una quinta…le sue mani e braccia sono ormai lividose..mi spezza il cuore vederla cosi..ma non glielo faccio notare e faccio la scema cercando di farla sorridere..ma non sempre funziona..stasera dopo averle messo nella mano il quinto ago, l’infermiere mi guarda e mi chiede se voglio che venga messo un altro..un altro..un altro??????….silenzio per un momento e poi…sono crollata…e ho iniziato a ridere senza riuscire a fermarmi..un’altra??…e ridevo..e ridevo …e Giorgia pure dietro di me..poi lei ha smesso e io continuavo..in un lago di lacrime a ridere..”.