Intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, il Prof. Michele Carducci, luminare di Diritto Climatico e a capo del Centro di Ricerca Euro-Americano, ha parlato dei tre colossi industriali che hanno trovato una collocazione nel Salento: “Il Centro che dirigo sposa a pieno il progetto Onu “Harmony with Nature”, promuoviamo l’approccio ecosistemico e l’analisi ecologica del diritto. Siamo molto attenti e monitoriamo tutte le responsabilità pubbliche e private di inerzia o di concorso a rischi e pericoli climatici. Tap, Ilva e Cerano? Devono rispettare la democrazia ambientale e attenersi in modo confrome alla normativa vigente. Non si può inoltre trascurare la diretta partecipazione cittadina all’esercizio del diritto umano all’ambiente per le generazioni presenti e future. Sono un bene, in tal senso, i movimenti di protesta”.
