Il Lecce in A: intervista ad Alessandro Rucco, titolare di Ottica Rucco e partner dell’U.S. Lecce

Alessandro Rucco è uno di quegli imprenditori che è da tempo al fianco dei giallorossi e con loro ha vissuto gioie e dolori. Stavolta, però, si parla di una grande conquista, quella della massima serie. Abbiamo colto l’occasione per parlare del suo supporto alla squadra e della sua storica attività.

Come nasce l’Ottica Rucco?

Il nostro è un negozio di ottica storico che io ho ereditato da mio padre. Lui lo aprì nel 1960, io ho fatto del mio meglio per far crescere l’attività aggiungendo dei tasselli, come le convenzioni con le Asl. La nostra immagine è cresciuta in maniera esponenziale e adesso siamo strutturati su due negozi con nove dipendenti e siamo in procinto di aprire una nuova sede. Le attuali due sedi sono una in via Leuca a Castromediano e un’altra in via Ariosto a Lecce. Personalmente, oltre a tutto ciò che offriamo nel mondo dell’ottica, sono fornitore ospedaliero di ausili per non vedenti e ipovedenti, strumentazione da sala operatoria, costruttore di protesi oculari, uno dei tre accreditati in Puglia.

Oltre ad essere un grande tifoso dell’U.S. Lecce, ti sei impegnato in prima linea accanto alla società. Com’è nata questa collaborazione?

Quattro anni fa un mio carissimo amico mi ha coinvolto chiedendomi se ero interessato a fare una piccola sponsorizzazione alla squadra, così sono partito con un piccolo contributo. Nel corso degli anni il rapporto si è consolidato sia col presidente che con tanti amici che sono in società.

Com’è nata l’iniziativa benefica assieme a Fabio Lucioni?

Con la mia associazione di bikers da strada e da mountain bike, ho deciso di ideare questa iniziativa dopo aver ascoltato un’intervista in cui Lucioni diceva che una volta arrivati in serie A avrebbe fatto il fioretto di andare a Benevento, città della moglie, io gli dissi che la bicicletta era già pronta. “Andiamoci insieme” è il nome dell’iniziativa nata a scopo benefico. Fabio Lucioni ha mantenuto la promessa di percorrere 300 km in bici per aiutare chi deve lottare contro un mostro che si chiama Sclerosi laterale amiotrofica contro cui è ancora impossibile vincere. Il ricavato della pedalata benefica, infatti, è devoluto all’associazione per la ricerca. Lucioni è stato un atleta a 360 gradi ed è stata un’esperienza davvero emozionante per noi che ci ha unito ancora di più.

Guardando al futuro, quali sono gli acquisti che sogni per questa serie A?

Ci sono prospettive interessanti. Il gruppo deve essere ampliato ma le scelte della società, che supporta Meluso, sono molto ponderate. Sono sicuro che in vista del ritiro faremo quadrare il cerchio.