Il Comune di Gallipoli, nell’ambito del progetto “Gallipoli, qui dove finisce il mare ed inizia la terra” finanziato dal Fondo Cultura del Ministero della cultura nel 2022, ha realizzato un sistema di fruizione multimediale che mette a sistema i quattro luoghi custodi del patrimonio storico, artistico e archivistico cittadino: il Museo Civico E. Barbara, la Sala Coppola, l’Archivio Storico e la Biblioteca Comunale.
L’esigenza dei nuovi percorsi di fruizione nasce dalla consapevolezza che conservare, raccontare, sviluppare il patrimonio culturale attraverso le lenti della contemporaneità è possibile solo quando fisico e digitale diventano parte integrante e sincronica della mission dell’istituzione culturale. Un sito culturale oggi non è più solo un contenitore di volumi o collezioni, ma un luogo di esperienza. Ogni persona è chiamata a paragonarsi ad un percorso e metterlo in relazione al proprio vissuto: un’esperienza di arricchimento possibile solo se si parla il linguaggio del pubblico e si offrono servizi interattivi ed accattivanti.
Pertanto, allo scopo di coinvolgere sempre più visitatori nella conoscenza e nell’esplorazione del centro storico, sono state sviluppate tre applicazioni che rispondono alle diverse esigenze del pubblico gallipolino nonché un sito (https://mabgallipoli.it/luoghi-di-cultura), dove buona parte di tali contenuti multimediali sono fruibili a tutti.
La prima applicazione, scaricabile gratuitamente sul proprio dispositivo dagli store Android e IOS, oltre a fornire informazioni utili sui luoghi di interesse (orari, tariffe ecc.), consente di accedere a diverse sezioni di approfondimento. Così nella sezione dedicata ai personaggi illustri della storia di Gallipoli, i visitatori potranno ascoltare la storia di Emanuele Barba direttamente dal suo ritratto animato. Una sezione è poi dedicata alla realtà aumentata che consente al visitatore di inquadrare con il proprio smartphone dei target posizionati all’interno dei quattro beni ottenendo in risposta contenuti in 3D. Infine una mappa del Centro Storico permette di individuare i punti di interesse disseminati nei tre percorsi e contraddistinti da QR code affisso su apposite plance, con rimando a Video pillole descrittive. Tutti i contenuti sono disponibili in italiano e inglese e sono fruibili anche presso il Museo Civico E. Barba grazie a 14 iPad messi a disposizione dall’amministrazione comunale.
Una seconda applicazione è fruibile attraverso uno schermo touch nel Museo Civico E. Barba. Si tratta di una mappa moderna e interattiva in grado di guidare i visitatori alla scoperta di tre percorsi tematici che dal museo portano alla scoperta del Centro Storico: il percorso sui monumenti, il percorso sui riti, il percorso sul mare.
La terza applicazione è stata sviluppata allo scopo di coinvolgere il visitatore dell’Archivio Storico di Gallipoli e della Biblioteca comunale nell’esplorazione dinamica e semplice del materiale digitalizzato di queste importanti collezioni. L’utente può esplorare una selezione di 17 delibere relative alla storia del Museo e della Biblioteca che vanno dal 1841 al 1960 e tre antichi manoscritti con una sezione dedicata agli antichi stemmi nobiliari. L’applicazione è fruibile sempre all’interno del Museo Civico E. Barba e grazie ad un secondo schermo touch.
Per la realizzazione di tali servizi di alta specializzazione si sono utilizzate le specifiche competenze e professionalità delle Ditte IMAGO, che ha curato la catalogazione e digitalizzazione dei manoscritti antichi, Sinapsi Srl, che ha realizzato e sviluppato il Sistema Multimediale, Links Management & Tecnology, che ha realizzazione il sito, e Cooperativa 34° Fuso che ha curato tutte le fasi di monitoraggio, nonché le attività educative, di comunicazione e promozione. Il tutto coordinato dal Dirigente del Settore 1° Alessandro Caggiula e dalla direttrice del museo Paola Renna.
“Un progetto straordinario che ha richiesto da parte degli operatori coinvolti tanta cura e impegno e che dona un valore aggiunto alla città non indifferente – commenta il sindaco Stefano Minerva – Investire sulla cultura vuol dire anche mettere a disposizione il patrimonio cittadino, renderlo fruibile e accessibile. Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie devono essere colte per migliorare: invito tutti a provare le applicazioni e a visitare i luoghi di cultura per vivere questa nuova immersione culturale”.