Il Punto sul Lecce di Pierandrea Fulgenzi: Il Lecce mette cuore ma non basta, finisce 2-0 per l’Inter

Il Lecce esce sconfitto contro l’Inter nonostante una prestazione che, in alcuni tratti, ha messo in difficoltà gli uomini di S. Inzaghi, specie nel secondo tempo, grazie alla mossa di inserire Kaba a centrocampo (rilevando l’ammonito Gonzalez), scelta che ha consentito di alzare il baricentro della manovra.
Tuttavia, nelle fasi finali di entrambi i tempi, due episodi hanno permesso all’Inter di conquistare i tre punti. Nel primo tempo, su un discusso tocco di braccio di Gonzalez (graziato da Marcenaro che non lo espelle per doppia ammonizione), trae origine il calcio di punizione da cui nasce il gol di Bisseck al 43′.
Nella ripresa, invece, nel primo vero affondo, la triangolazione Barella-Arnautovic-Barella porta i nerazzurri sul 2-0 al 78′.
Il match però racconta di un Lecce che ha giocato una buona gara, consapevole dell’impegno proibitivo.
Ha funzionato molto l’asse di sinistra Gallo-Banda; mentre a destra siamo stato poco incisivi, con Strefezza poco presente (peraltro sul suo piede l’unica vera azione su cui si poteva fare gol, con palla, però, spedita in curva da pochi metri dalla porta sul finire della prima frazione di gioco).
Da registrare un’altra super partita di Falcone che ha, infine, impedito all’Inter di dilagare con cinque interventi davvero importanti.
Gli uomini di D’Aversa (oggi in tribuna per squalifica) finiscono in 10, a causa del rosso diretto comminato per proteste a Banda – che macchia la sua bella prestazione – da un suscettibile Marcenaro, che non perdona la veemenza della reazione ad un suo fischio da parte del giocatore zambiano (si poteva soprassedere e, se proprio si voleva punire, si poteva camminare un giallo).
In punto di arbitraggio occorre, però, dire che ad inizio di ripresa lo stesso arbitro Marcenaro, prima concedeva e poi, richiamato al Var, toglieva un calcio di rigore al Lecce, su fallo di mano di Calos Augusto. Episodio molto dubbio, perché il giocatore interista – alla luce delle immagini a disposizione – tocca evidentemente il pallone con il gomito. Inutile dire che si tratta di un momento decisivo, poiché poteva cambiare il corso del match, ma un errore di valutazione, l’ennesimo contro il Lecce quest’anno, ha impedito ai giallorossi di poter sfruttare la trasformazione dagli 11 metri, per il possibile pareggio ad inizio ripresa al 51′.
Putroppo, nonostante il Lecce abbia ben figurato, questa trasferta non solo non porta punti, ma anche problemi di formazione per la dura trasferta di Bergamo, dove ci attende l’Atalanta, oggi ferita dal colpo fersineo e vogliosa di riscossa. Giocheremo, infatti, senza Pongracic e Banda, insomma non sarà facile, ma a questo infondo siamo abituati.
Non passa da queste partite la salvezza del Lecce, ma va detto che i presupposti per mantenere la categoria vi sono tutti, perché sebbene si sia perso, oggi, a San Siro, la squadra ha saputo disputare una partita senza timori di sorta e questo fa ben sperare per il prosieguo della stagione.