Sotto la pioggia di Empoli il Lecce si impantana in una partita dalle poche emozioni. 4° pareggio consecutivo per i giallorossi, che non sanno più vincere. Eppure nelle ultime due trasferte, quella di ieri e quella di Verona, la squadra aveva trovato il vantaggio, tuttavia senza riuscire a mantenerlo. Il pareggio dell’Empoli al 71′ è stato frutto di una sfortunatissima autorete di Rafia, quasi a voler riequilibrare il conto con la sorte che al 64′ aveva portato in vantaggio il Lecce, grazie ad un infortunio di Berisha fattosi sfilare sotto le gambe il tiro di Banda.
La partita racconta di un Lecce che – come sempre più sta accedendo nelle ultime uscite – nei secondi tempi cede campo agli avversari e, soprattutto, quando ottiene il vantaggio entra in uno stato di frenesia che determina errori grossolani e, ancora peggio, paura nella gestione della partia. Anche sul terreno del Castellani di Empoli dobbiamo ringraziare il nostro n. 30, Vladimiro Falcone, che ha salvato la porta in molteplici occasioni. Il portiere giallorosso si sta sempre di più distinguendo nella storia di questa prima parte della stagione e il Lecce deve molto ai suoi interventi decisivi. Ma si sa….se a brillare è solo il portiere, vuol dire che là davanti le cose non girano a dovere.
Occorre riflettere. La punizione di Rafia, al 95′, episodio emblematico di una squadra che non vedeva l’ora che arrivasse la fine, nonostante avesse la palla da mandare “in the box”. Adesso in casa arriva il Frosinone. Non è concesso mollare un centimetro. Tuttavia, oggi, salviamo solo il punto che, come si dice, muove classifica.