Com’è noto, intorno alle ore 15.30 di domenica 10 dicembre, in via Galileo Ferraris, a Novoli, due autovetture sarebbero state interessate – come riportato da alcuni organi di stampa – da un “cedimento della strada”, fatto questo che avrebbe ingenerato “momenti di paura e incredulità”.
È bene dunque precisare che non vi è stato alcun “cedimento dell’asfalto” in via Galileo Ferraris.
Il tratto viario, infatti, è interessato da lavori di scavo da parte dell’AQP per la sostituzione della condotta idrica che, da diverso tempo ormai, registrava continue perdite di risorse. Il maltempo, proprio lungo la striscia dei medesimi lavori di scavo, ha creato una coltre di fango tanto da rivelarsi fatale per il passaggio di due autovetture.
Nonostante i divieti di sosta ivi presenti, dei testimoni hanno raccontato all’autorità intervenuta sul posto, che alcuni automobilisti avevano parcheggiato in via G. Ferraris in piena violazione delle norme del Codice della Strada. A ciò si è aggiunto che i malcapitati, passando per la via interessata, si sono trovati costretti a transitare proprio lungo la striscia di fango, con tutti i disagi subiti.
Sul posto sono intervenuti insieme al Sindaco, Marco De Luca, gli agenti della Polizia Locale ed i volontari della Protezione Civile. Successivamente anche i Vigili del Fuoco.
Inoltre, prima dell’arrivo dei soccorsi, i trasgressori avevano già provveduto a sgomberare la zona.
L’Amministrazione Comunale, in ogni caso, darà corso a tutti gli accertamenti necessari al fine di tutelare il buon andamento dei lavori nonché l’incolumità degli utenti, anche alla luce delle due ordinanze (n. 44 e 49/23) con cui si dava atto della chiusura al traffico, si obbligava l’esposizione del divieto di sosta e si avvertiva che “la Ditta esecutrice dei lavori rimarrà l’unica responsabile in sede civile e penale di ogni pregiudizio e danno che dovesse derivarne agli utenti della strada ed all’Ente proprietario della strada stessa per effetto dei lavori autorizzati”.