“Valori e Rinnovamento” presenta: Santa Irene, seguendo il suo ricordo

Il Movimento Culturale “Valori e Rinnovamento” è lieto di presentare :

Santa Irene, seguendo il suo ricordo

Venerdì 5 Maggio, ore 18:00, Fondazione Palmieri, Vico dei Sotterranei 3 Lecce

Saluti : Wojtek Pankiewicz, Presidente “Valori e Rinnovamento” e Carla Palmieri, 

Fondazione Palmieri. Introduce : Anna Frappampina, Ideatrice e coordinatrice dell’evento. Conduce : Bruna Caroli. Video Foto Regia: Ennio Rella . Interventi : Mons. Antonio Montinaro, Rettore  Chiesa Sant’ Irene ; Paolo Vetrugno , Docente di Arte Sacra presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Lecce – Facoltà Teologica Pugliese;  Roberto Fatano, Divulgatore culturale , Rossella Barletta , Studiosa e scrittrice. Intermezzi musicali  : Eleonora Carbone , Arpista. Teatro: Tiziana Buccarella, “Santa Irene”  tratto dal romanzo “ L’ Eredita di Maria”, di cui è autrice. Poesia : Bruna Caroli,  Alessandra Felline,  Riccardo Rella . Pittura : Irma  Dongiovanni e Anna Frappampina Esporranno in sala opere dedicate a Sant’ Irene. Ingresso libero

Il presidente di “Valori e Rinnovamento” Wojtek Pankiewicz ha dichiarato : “Santa Irene di Tessalonica è stata la prima protettrice di Lecce alla quale l’Ordine dei Teatini intitolò la chiesa (costruita dal 1591 al 1639), detta familiarmente “i Teatini”

Per molti secoli la città di Lecce ha festeggiato il 5 maggio la sua santa protettrice: Sant’Irene. La santa ha avuto il patrocinio della città fino al 1656, anno in cui papa Alessandro VII nominò come protettore un santo vescovo, sant’Oronzo, a cui era stata attribuita la prodigiosa guarigione dei salentini dalla peste.
Irene, nome che in greco antico significa “pace”, fu una giovanissima cristiana, martire per la fede.
Fino a qualche anno fa, Lecce onorava la festa di Sant’Irene con la “Fiera delle campanelle di terracotta”, mentre si portava in processione il busto presente al centro dell’altare-reliquiario della chiesa a lei dedicata che sorge lungo Corso Vittorio Emanuele II”.

“Abbiamo fortemente voluto presentare questo nostro evento proprio qui – ha concluso Pankiewicz – in questa bellissima chiesa di San Sebastiano, uno dei più antichi esempi di architettura ecclesiastica a Lecce, restaurata da Luciana Palmieri, donna illuminata e amante della cultura, la quale volle farne anche sede della Fondazione Palmieri onlus, nata per sua volontà nell’agosto 2009. E proprio Luciana Palmieri nel volume da lei curato, dal titolo “Le pentite di San Sebastiano” (Edizioni Esperidi) dedica a Sant’Irene e Sant’Oronzo un capitolo molto interessante dal titolo “la Peste e i santi protettori”.