di Wojtek Pankiewicz, ex allievo
Le Suore Discepole di Gesù Eucaristico, creature ricche di amore e di umanità, ferventi di zelo, aggiornate nei metodi, nella Scuola Materna ed Elementare hanno formato generazioni di giovani leccesi. Tra questi ci sono io, grazie ai miei genitori, i quali al fine di farmi ricevere una formazione cristiana mi iscrissero agli inizi degli anni ‘50 all’Istituto Suore Discepole di Gesù Eucaristico a fianco alla Chiesa di San Lazzaro.
E tanta tanta gratitudine esprimo ancora oggi alle “mie” Suore, insieme a migliaia di leccesi che hanno contribuito a formare.
Esse ricordano anche a Lecce in questi giorni con tanta gioia il centenario di fondazione della loro famiglia religiosa, avvenuta il 4 ottobre 1922, ad opera del Venerabile Raffaello Delle Nocche, il quale fu nominato vescovo di Tricarico da Pio XI l’11 febbraio del 1922 e fu consacrato il 28 giugno del medesimo anno a Napoli.
In occasione di un evento così solenne ed importante è davvero emozionante scrivere e raccontare per chi come me è un ex allievo delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico, avendo frequentato le elementari nella prima metà degli anni ’50 nel vecchio storico edificio di San Lazzaro e avendo mandato, in piena sintonia con la propria moglie, proprio a frequentare da loro la Materna e le Elementari nel bellissimo edificio di via Antonietta De Pace affinchè ricevessero una formazione cristiana, i suoi tre figli Marianna, Bronek e Karol. Tanti bellissimi ricordi si addensane nella mente e nel cuore. Nomi e volti di indimenticabili Superiore, come Suor Candida, la mia; Suor RosaMaria quella dei miei figli e di tante bravissime e buonissime Suore. E poi, fatti, aneddoti, gite, recite, gare sportive, iniziative culturali. Mi piace ricordare, in particolare la fondazione nell’Istituto dell’Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc) e quando nel 1983 da assessore al comune di Lecce col sindaco Meleleo , proposi e ottenni che venisse intitolata la strada adiacente all’istituto a mons. Delle Nocche.
Mons. Trama è stato un nome insigne nella storia della diocesi di Lecce e, accanto a questo grande Vescovo, don Raffaello Delle Nocche ebbe modo di fare il suo migliore apprendistato spirituale. Divenuto Vescovo di Tricarico si legò a questa piccola e poverissima diocesi lucana con acceso e fedelissimo amore, affrontando con intelligenza e risolutezza la difficilissima situazione sociale , avviandola con enorme fervore pastorale verso il risanamento. Il suo modello di vescovo non era quello di un piccolo papa, ma di pastore che vive in modo semplice e umile insieme ai suoi fedeli.
Nel corso di un’udienza con Pio XI, Mons, Delle Nocche, tra l’altro gli prospettò la difficoltà di avere delle Suore a cui affidare l’infanzia e tanta gioventù abbandonata. La soluzione gli fu fornita con immediatezza dal Papa stesso : “ Perché non pensa il Vescovo di Tricarico di fondare una congregazione di suore ?”.
Fu proprio questo suggerimento a far schiudere un seme che era latente nell’animo del vescovo. Dopo brevissimo tempo due signorine arrivarono a Tricarico come prime reclute del futuro istituto che nacque in un angolo del vecchio e abbandonato convento di Sant’Antonio. Mons. Delle Nocche volle chiamarle “Discepole di Gesu’ Eucaristico” e nel 1926 fu lo stesso Papa a imporre questo nome, che era aderente alla spiritualità di don Raffaello : l’adorazione perpetua di Gesù vivente nella SS.ma Eucaristia”. Ed egli coniò pure il motto : “Magister
adest et vocat te” : ascendere continuamente con la preghiera a Dio, per discendere poi in aiuto del prossimo.
Personalmente mi considero in debito di riconoscenza con le Suore Discepole per quanto hanno impresso in me e nei miei figli. Continueranno ad essere per noi, ma certamente anche per altre migliaia di persone, un faro di luce, una fiaccola da portarsi dentro per procedere sereni e forti sul sentiero della vita in una fase storica difficilissima come quella attuale.
