Sono comparse delle scritte no-vax sui muri di alcune scuole della provincia di Lecce.
Scritte come: “Questo non è vandalismo ma lotta per i diritti”, “i vaccini uccidono, il governo nasconde la verità”, “morti C19 per protocolli assassini”, e “obbligo al vaccino stupro del diritto”.
“Inaccettabile attacco no-vax alle scuole” dice il presidente dell’associazione presidi della Puglia, Roberto Romito. “Gli stessi autori sono solerti nell’autogiustificarsi, evidenziando che non si tratta di ‘atti vandalici, ma solo di forme di manifestazione di un dissenso democratico. Cosa ci sia di democratico – aggiunge Romito – nell’imbrattare i muri di una scuola o di un qualsiasi edificio, risulta difficile da comprendere. Considerati gli innumerevoli spazi disponibili per convegni, dibattiti ed eventi per elaborare soluzioni alternative a quelle scelte dal governo per affrontare e gestire la pandemia, compresa la scelta di sostenere le lezioni in presenza, imbrattare scuole ed edifici non si comprende come lo si possa definire se non come oltraggioso atto vandalico”.