L’autismo non può aspettare, ultimatum delle famiglie dell’Ass. Amici di Nico a Regione e Asl di Lecce

La Regione Puglia deve garantire tutti gli interventi previsti e autorizzati ai nostri bambini con immediata esecuzione!

Nonostante i numerosi solleciti da parte di tutte le famiglie e della Associazione Amici di Nico, i (promessi!) fondi destinati alle prestazioni non sono ancora stati ridefiniti e si rischia che dal primo maggio molti dei nostri bambini non potranno ancora una volta essere inseriti nelle necessarie prestazioni ambulatoriali specialistiche. I nostri bambini, molti dei quali al di sotto dei 5 anni, non avendo i dovuti e necessari interventi riabilitativi, stanno già manifestando regressioni che possono compromettere il loro sviluppo psico-educativo e comunicativo con danni irreversibili!

Oltre alla obbligata riduzione delle ore di intervento a causa dell’esigua somma destinata alle cure dei nostri figli, sono almeno 40 i bambini in lista di attesa già dal dicembre scorso che attendono di essere inseriti sebbene abbiano avuto regolare autorizzazione da parte del CAT dell’ASL di Lecce.

Abbiamo già aspettato abbastanza prima ancora di avere una diagnosi e abbiamo ancora aspettato tanto per avere la fatidica ricetta rossa; ora desideriamo avere il diritto di accedere a un percorso riabilitativo che possa dare a loro e a noi la speranza di una Vita migliore!”

La Onlus, la prima in Puglia, a essere convenzionata con la ASL nello scorso settembre 2020, ha mantenuto fede alla sua mission originaria di dare risposte concrete e specialistiche sul territorio per il Disturbo dello Spettro Autistico anche a costo di non essere retribuita adeguatamente e senza la garanzia di una proroga!

Da parte nostra abbiamo contribuito per ciò che potevamo ma riteniamo che i contributi versati dalle famiglie, e solo dai pochi che possono permetterselo, non dovrebbero essere utilizzati al risanamento del bilancio della Regione Puglia, semmai per progetti supplementari e complementari alle terapie riabilitative volti al miglioramento del benessere personale dell’utenza e della loro vita familiare.

Parallelamente, ci informano che questa situazione mette in difficoltà anche la struttura e soprattutto il personale che da anni eroga con professionalità e competenza interventi specifici per i nostri bambini. La specificità degli interventi

e la tipologia di programmazione individuale delle diverse prestazioni implicano una necessaria dotazione di personale qualificato che, a causa della non prevista copertura economica si è vista ridurre gli orari di lavoro o, per alcuni, il ricorso alla cassa integrazione. Ma fino a che punto i professionisti già assunti saranno disposti ad aspettare? Anche la perdita di eventuali competenze è un danno IRREPARABILE se si considera lo sforzo di tutti questi anni che la ONLUS ha continuamente scelto di fare nella formazione e nell’organizzazione.

Nell’ultima convocazione in Commissione Terza della Sanità della Regione Puglia, il 12 aprile c.a., in presenza di molti consiglieri di maggioranza e di minoranza e dei Rappresentanti delle diverse Associazioni di Famiglie coinvolte nel Disturbo dello Spettro Autistico si è concordato che entro la fine del mese di Aprile avremmo avuto risposte certe e nuove determinazioni.

AD OGGI NULLA CI E’ PERVENUTO!

SOLO UN SILENZIO CHE HA SUPERATO ANCHE I LIMITI DELL’INDECENZA! ORA BASTA!

SE NON SI DOVESSERO SBLOCCARE TUTTI GLI INTERVENTI ENTRO SETTIMANA PROSSIMA, AVVIEREMO LE NECESSARIE AZIONI LEGALI.

L’ASSOCIAZIONE AMCI DI NICO ONLUS CI SOSTERRA’ COME HA FATTO IN TUTTI QUESTI ANNI.

NON SI PUÒ PIÙ RIMANDARE, SIAMO STANCHI DI ASPETTARE, MA NON CI FERMEREMO».

Le famiglie dei Centri Ambulatoriali Per l’Autismo “Amici di Nico” di Matino (LE) e Lizzanello (LE).