Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, interviene in merito al report sull’andamento settimanale dei contagi che “nella nostra città conferma – purtroppo – una diffusione veloce del virus. Come mai dall’inizio della pandemia. Dal 12 al 19 marzo: – i nuovi positivi sono aumentati del 47.8%, passando da 168 a 248;- gli attuali positivi – aumentati di 175 unità – sono oggi 519, con un un incremento del 50.8%; con una incidenza ogni 1.000 abitanti che attualmente è pari a 5.4, era del 3.6 la scorsa settimana. L’andamento in città è addirittura peggiore di quello provinciale, che ha un trend di crescita costante nelle ultime sei settimane. Ricordo che quella di Lecce era sempre stata tra le migliori province, con periodi nei quali è stata anche la migliore in assoluto (infatti potete vedere che a fine ottobre era su valori minimi).Un dato fa capire come siamo entrati in una fase diversa, che impone restrizioni e prudenze: se si contano i casi dall’inizio della pandemia in relazione agli abitanti, Lecce è al 104° posto (su 107 province; se si considerano solo le ultime tre settimane sale all’85° posto; se si considera solo l’ultima settimana al 73° posto.Rinnovo l’invito a tutti i miei concittadini a vivere questo periodo come l’ultima salita di un tappa di montagna: faticosa, impegnativa, sfiancante. Serve uno sforzo ulteriore di resistenza.Servono aiuti urgenti a chi è oggi è più in difficoltà ed è rimasto indietro: su questo tutto il Governo è impegnato a stanziare ulteriori 32 miliardi di sostegni, che verranno illustrati nelle prossime ore. Grazie alla campagna vaccinale che sta immunizzando i soggetti più fragili, e agli effetti di questi provvedimenti restrittivi raggiunta la cima ci attende una lunga discesa, che ci consentirà di riprendere il fiato. Non è semplice. Ma ce la possiamo e dobbiamo fare, tutti insieme:famiglie, imprese, lavoratori, commercianti, artigiani, liberi professionisti”.
