Dad, l’allarme dei presidi: ” Caos normativo”

Sono 7 milioni gli studenti che da oggi devono restare a casa, alle prese con tutte le problematiche delle lezioni online: con 11 regioni in zona rossa, infatti, la scuola è praticamente in lockdown, da Nord a Sud. Questo l’allarme dell’Associazione nazionale dei presidi viste le difficoltà che comporta la didattica a distanza: ” Nell’arco di 11 giorni il Ministero ha emanato ben tre note per gli studenti in presenza denuncia Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi – offrendo di volta in volta ricostruzioni del quadro normativo parzialmente diverse e talvolta contraddittorie. La possibilità di restare in presenza era prevista già a novembre scorso per le superiori e la seconda e terza media, ma ora coinvolge anche le scuole materne ed elementari: l’organizzazione è diversa: implica necessariamente il coinvolgimento di servizi come la mensa e lo scuolabus e la loro eventuale rimodulazione in caso di strutturazione di piccoli gruppi. Sono scelte e operazioni che richiedono tempo: è necessario definire il perimetro di competenza dell’autonomia scolastica per il diritto alla salute e all’istruzione.”