Domenica mattina di panico a Melendugno, ma era un’esercitazione Tap

Panico ieri a Melendugno a causa di un’esercitazione Tap.
Il comune salentino si è destato ieri mattina con un allarme antincendio proveniente dal PRT (Terminale di ricezione) del gasdotto Tap, in località Masseria del Capitano. Tra gli abitanti delle case che circondano l’impianto e tra coloro che si trovavano sulle strade che conducono a Castrì, Calimera e Vernole si è generato il panico all’invito di evacuazione diffuso dagli altoparlanti ad “avvicinarsi all’uscita al punto di raccolta”, del tutto improvviso e imprevisto.

In seguito ai dovuti accertamenti del caso, si è scoperto che si trattava di un’esercitazione del personale interno del PRT.
“Non ne ero stato messo al corrente – ha asserito il sindaco di Melendugno Marco Potì – e da quanto ho appreso non lo era neppure la Prefettura. Non si può creare un allarme sociale e una forte preoccupazione come accaduto questa mattina. Ricordo che le prime abitazioni distano 200 metri dalla centrale e che nel raggio di un chilometro ci sono quattro centri abitati con 30 mila abitanti. Valuteremo se procedere con una denuncia per procurato allarme”.

Tap, invece, dichiara in una nota “che nessuna situazione di pericolo o potenziale allarme si è venuta a determinare nell’impianto e che si è trattato esclusivamente di un’esercitazione antincendio interna al sito stesso. Questa prassi rientra nell’ambito del piano di emergenza ed evacuazione dell’impianto e viene attuata secondo le disposizioni vigenti, con l’obiettivo di formare il personale interno a gestire al meglio eventuali situazioni di pericolo”.