Antonio Quarta: “Se il 2020 fosse un caffé sarebbe lungo e amaro ma una buona tazzina vince la pandemia”

“Il caffè è considerato un bene di prima necessità, soprattutto un bene di conforto e un momento di piacere e bevuto in compagnia ha un grande risvolto sociale. Il caffè è il pretesto per suggellare un affare o promuovere un incontro”. Così il patron di Quarta Caffè, Antonio Quarta, ha raccontato ai microfoni di Telerama il ruolo speciale che ricopre il caffè spiegando anche come l’azienda salentina ha affrontato questo particolare anno.

“Il caffè è mutato nelle quantità, diminuito nel valore perché c’è stato uno spostamento dei consumi dal bar alle famiglie. Quello che premia in questi momenti difficili è la politica aziendale, quella della qualità e della freschezza, dov’è improntata la nostra azienda.
Se il 2020 fosse un caffè, sarebbe lungo e amaro. Il retrogusto ci farà pensare. Per fortuna una buona tazzina resiste e vince la pandemia”.