II appuntamento del ciclo “Storie al Convitto” domani con Luca Borrello

Sarà Luca Borrello con il suo “Diavolo di una capra” il secondo protagonista del ciclo “Storie al Convitto” ideata dalla casa editrice Il Raggio Verde  e la rivista Arte e Luoghi e promossa all’interno della rassegna “Extra Convitto” a cura del Polo Bibliomuseale  e della Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale. La presentazione in programma il 1 settembre ore 19:30 si terrà nel Polo Bibliomuseale di Lecce ex Convitto Palmieri  e sede della Biblioteca Bernardini. E il Convitto continua ad essere occasione di re-incontri e di storie nelle storie: sarà infatti la giornalista Giuliana Coppola a dialogare con Luca Borrello un tempo suo allievo e – lo ha raccontato lo stesso autore – alla sua docente deve la sua passione per la scrittura. E veniamo alla storia del romanzo che è ambientata in un piccolo  paese del Sud Italia nel settembre 1939. Il regime continua a “formare” il perfetto fascista e lo fa con la paura, il terrore e le continue esercitazioni settimanali a cui tutti i ragazzi sono costretti. Ed è proprio durante una di queste esercitazioni che Oreste, un ragazzo di 18 anni, manifesta la sua rabbia ed il suo senso di libertà contro le imposizioni del fascismo. Il suo impeto però lo porterà a vivere un’esperienza assurda, inimmaginabile, che segnerà la sua vita. 


La rassegna proseguirà il 5 settembre con il libro “Con le scarpe di cartone” di Walter Cerfeda presentato dal giornalista Raffaele Polo, il 10 settembre con Pino De Luca e il suo terzo noir “Rossa. Tacco 12” presentato dalla giornalista Barbara Politi mentre il 24 settembre sarà la volta di Carolina Babbo con “Sempre Coraggio! La resilienza di Francesco Babbo”.
LECCE | Piazzetta G. Carducciingresso libero con inizio alle ore 19:30Per le norme di sicurezza per il contenimento e il contrasto alla diffusione del Covid 19 l’ingresso sarà limitato a 50 persone. Info e prenotazioni: 0832373576 |  info@ilraggioverdesrl.it

Il Libro
“Diavolo di una capra – una storia dell’Italia fascista” è il romanzo d’esordio di Luca Borrello. La storia è ambientata in un piccolo paese del Sud Italia nel settembre 1939. Il regime continua a “formare” il perfetto fascista e lo fa con la paura, il terrore e le continue esercitazioni settimanali a cui tutti i ragazzi sono costretti. Ed è proprio durante una di queste esercitazioni che Oreste, un ragazzo di 18 anni, manifesta la sua rabbia ed il suo senso di libertà contro le imposizioni del fascismo. Il suo impeto però lo porterà a vivere un’esperienza assurda, inimmaginabile, che segnerà la sua vita. Da una parte l’accusa, il segretario politico del partito fascista, dall’altra colui che è accorso in sua difesa, il parroco del paese. Ed è così che la situazione degenera e quello che era “solo” un atto di sfida diventa un confronto, una lotta, un continuo perdere e vincere, tra la Chiesa ed il regime. Sarà dunque per Oreste importante il consiglio di un pastore: «Tu devi essere come una capra, Oreste: abbi il coraggio di osare ma non metterti mai nelle condizioni di cadere!» Prefazione a cura del critico letterario Antonio Imbò.
L’AutoreLuca Borrello è nato a Tricase (Le) il 15 marzo 1974 e vive a Ruggiano (Le).È commercialista e responsabile amministrativo presso l’Azienda Ospedaliera Card. G. Panico di Tricase (Le). Di formazione umanistica, è cultore di filosofia e docente esperto della formazione professionale. Scrive dal 2002 per numerose testate giornalistiche.