Replica del sindaco di San Cesario Fernando Coppola alle accuse e offese delle minoranza riguardo la raccolta firme contro conversione ospedale in struttura Covid


“La disperazione fa brutti scherzi, l’opposizione ha perso il contatto con il territorio e con il paese e a loro non resta altro che offendere. Li lascio fare, il tempo è galantuomo, però vorrei ricordare loro che quando si chiede un parere ai cittadini, non si è mai in errore, poiché la partecipazione della cittadinanza è espressione di democrazia e il diritto alla salute è un diritto precipuo della nostra Costituzione. L’ospedale di San Cesario era, fino a pochi anni fa, un polo di riferimento per il Salento grazie alla presenza dei migliori medici e specialisti. I cittadini di San Cesario hanno subìto abbastanza e io non sono il sindaco solo di chi mi ha votato, ma sono il sindaco di tutti e, in quanto tale, devo garantire la salute di tutti.

Se il gruppo consiliare di opposizione ha ritenuto di voler fare un confronto e farsi rassicurare ha fatto bene, ma scusatemi se io non mi sento rassicurato visto che, come loro stessi hanno ricordato, siamo in campagna elettorale e non mi fido delle promesse. Abbiamo scritto una lettera al presidente Emiliano e anche al direttore Rollo, ma non abbiamo avuto alcuna risposta ufficiale. Fino a quel momento, io mi batterò per tutelare i cittadini di San Cesario.

Per quanto riguarda l’emergenza sanitaria riferita alla pandemia, nella nostra lettera non abbiamo chiesto che l’ospedale non diventi anche struttura Covid, ma che non diventi solo struttura Covid e post Covid. Per quanto riguarda le persone decedute con coronavirus, l’opposizione dovrebbe almeno avere la delicatezza di non nominarle, visto che, grazie a Dio, né io né loro sappiamo cosa ha passato, e cosa ancora sta passando, una famiglia che ha perso uno dei suoi cari per questa bruttissima infezione.

Mi auguro, come tutti, che non ci sia una nuova ondata di Sars-Cov-2 e ho motivo di credere che, qualora si verificasse, saremo tutti un po’ più preparati di tre mesi fa; è opportuno che si ricordi che è anche grazie al corretto comportamento dei cittadini che abbiamo arrestato la pandemia al sud, e io quei cittadini li devo tutelare, non solo dal Covid, ma anche da tutte le malattie che, purtroppo, possono contrarre o altre patologie con le quali sono costretti a convivere. Attendo che qualcuno mi assicuri, nero su bianco, che i cittadini di San Cesario non debbano rinunciare a essere curati nel loro territorio poiché, come l’opposizione ben sa, il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. E a proposito di questo, mi preme ricordare all’opposizione che L’Organizzazione Mondiale della Sanità già dal 1946 definisce la salute “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto l’assenza di malattia o infermità”, piuttosto di accusarmi di non essere informato, se si fossero informati, mi avrebbero almeno sollevato dall’imbarazzo del doverlo ricordare loro”