Nei giorni 12 e 13 giugno, Borgagne celebra il suo santo patrono, Sant’Antonio di Padova, quest’anno soffermandosi unicamente sulle celebrazioni religiose ad esclusione di quelle che prevedono maggiori assembramenti, come la processione.
Domani,
venerdì 12 giugno si terranno due Messe, una alle 9.00 del mattino e
una alle 19.00, quest’ultima presieduta da don Luca Nestola,
Vicario della Forania di Vernole.
Sabato 13 giugno alle 8.30 si terrà nuovamente la Santa Messa presieduta questa volta da Padre Antonio Febbraio, seguirà un’altra Messa alle 10.30 e, infine, alle 19.00 si terrà la solenne celebrazione eucaristica con la cerimonia di consegna delle chiavi della città e atto di affidamento al patrono Sant’Antono di Padova.
Quello di Sant’Antonio è un culto particolarmente sentito e radicato a Borgagne, dietro al quale si cela una leggenda molto singolare. Originariamente, infatti, pare che la statua appartenesse ai carpignanesi che l’avrebbero abbandonata nel fango nel corso di una processione colpiti da un improvviso temporale. I borgagnesi, passando di lì, avrebbero preso con sé la statua che, d’improvviso, era diventata leggera e facilmente trasportabile, come per miracolo. Sant’Antonio divenne, così, il patrono del paese.