La dirigente amministrativa Asl (ufficio protesi) Carmen Genovasi sarebbe stata colta in flagranza di reato dalle Fiamme Gialle, mentre riceveva una mazzetta da un impiegato di una grossa azienda produttrice di protesi. Le ipotesi di reato, sono di corruzione e turbativa d’asta. Le indagini, sono condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce. Secondo l’impianto accusatorio, la Genovasi avrebbe consegnato direttamente le pratiche agli imprenditori da lei selezionati, ignorando quindi il diritto di scelta del paziente. Ci sarebbe un “elaborato sistema illecito”, tra il funzionario dell’Ente e imprenditori nel campo del commercio di ausili protesici. Rapporto che consisteva nello scambio di regalie e denaro contante. I due accusati sono difesi dall’avvocato Caracuta.
