L’abolizione della barba

A dicembre del 1903 su un giornale di Napoli esce l’ultimo editto sull’eleganza maschile, che prescrive come moda l’abolizione della barba; questo perche’ dara’ un’aria piu’ giovanile. Subito la risposta di un giornalista leccese sul ” Il Corriere Meridionale ” del 3 gennaio del 1904, che dice: ” Cortesi concittadini ascoltate il mio consiglio, se avete la barba lasciatela, curatela molto perche’ e’ ripugnante l’uomo con la barba incolta; se non l’avete mai avuta fatevi radere ogni mattina se volete che il vostro viso abbia sempre un’aria di giovinezza e di freschezza, perche’ un uomo che non cura di radersi molto spesso, acquista un aspetto trascurato che le donne detestano. Chi ha portato sempre la barba, tagliandola rovinerebbe la sua fisionomia, sacrificandola alla moda.

Gianni Binucci