ANCE Lecce, CNA Lecce, Confapi Aniem Lecce e Confartigianato Lecce: “Ma i lavori pubblici devono essere finanziati dalle imprese?”

“Le quattro Associazioni di categoria datoriali ANCE Lecce, CNA Lecce,
Confapi Aniem Lecce e Confartigianato Lecce hanno inviato un esposto avverso il Bando di Gara del Comune di Calimera per “Efficientamento  Energetico Scuola dell’Infanzia “Angela Campi Colella” – €.1.307.000.

In detto esposto viene significato il mancato rispetto dell’art. 95, comma
14bis, del d.lgs. 50/2016 che  preclude la possibilità di attribuire alcun
punteggio per l’offerta di opere aggiuntive rispetto a quanto previsto nel
progetto esecutivo a base d’asta, qualora gli appalti siano aggiudicati
secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

La disposizione in esame, dunque, non sanziona con l’esclusione dalla gara
chi abbia proposto opere aggiuntive rispetto a quelle oggetto di gara, ma si
rivolge alle stazioni appaltanti, precludendo l’attribuzione di un apposito
punteggio.  Al riguardo, infatti, soccorre una copiosa giurisprudenza
amministrativa, (per ultime TAR Molise n.340/19 e TAR Lecce, n. 1664/19),
per cui è opera aggiuntiva qualsiasi intervento che modifichi in senso
quantitativo e/o qualitativo l’identità strutturale e/o funzionale dell’
opera oggetto dell’appalto, con il risultato di falsare il confronto
concorrenziale.

Le stesse Associazioni hanno, quindi, invitato il Comune di Calimera a
revocare il bando ed indire una nuova procedura rispettosa del Codice dei
Contratti, riservandosi, in ipotesi contraria, la segnalazione all’Ufficio
Vigilanza dell’ANAC.

Provocatoriamente concludono: ma sono le imprese a dover finanziare i lavori
pubblici?