Liberi tutti, o quasi: ecco le indicazioni per non sbagliare

Da oggi le misure restrittive che ci hanno visto in casa per due mesi si allentano decisamente lasciando ripartire l’Italia. Riaprono negozi, bar, ristoranti, estetiste, parrucchieri, barbieri e da lunedì prossimi anche gli stabilimenti balneari in Puglia. Come comportarsi di fronte a queste novità? Sicuramente un cambio di abitudini è d’obbligo. Ecco alcune regole per non sbagliare perché il senso di responsabilità e di prudenza devono ancora appartenerci.

Bar e ristoranti: Il distanziamento sociale è d’obbligo. I tavoli nei bar e nei ristoranti dovranno essere distanziati di almeno un metro tra i clienti. La distanza può essere ridotta solo laddove ci siano barriere in plexiglass. Non è consentita la consumazione a buffet. In quelel attività dove non c’è spazio per i tavoli, occorre consentire l’ingresso a un numero limitato di persone per non creare assembramenti al bancone. Da privilegiare gli spazi esterni, dehors e giardini. Il gel igienizzante dovrà essere alla portata di tutti. L’accesso attraverso prenotazione è preferibile per gli esercizi con posti a sedere e l’elenco dei clienti va mantenuto per 14 giorni. I camerieri dovranno indossare mascherine e guanti. Preferibile menù plastificato e quindi lavabile o consultazione del menu tramite app. Il pagamento tramite bancomat è preferibile.

Barbieri, parrucchieri e centri estetici: Si accede per appuntamento previa sanificazione degli spazi che vanno riorganizzati in ragione della nuova logistica da adottare per mantenere la separazione di almeno un metro tra clienti. L’operatore e il cliente devono indossare la mascherina se il servizio lo consente. L’operatore deve igienizzare spesso le mani e utilizzare camici o grembiuli monouso.

Chiese: Si ritorna anche a messa. Il tetto massimo di fedeli che potranno accedere nelle Chiese più ampie è di 200 fedeli, fino a 1000 se si tratta di spazi all’aperto. Le mascherine sono obbligatorie per tutti. I sacerdoti dovranno anche utilizzare guanti in lattice per dare la comunione. Le elemosine non si faranno durante l’offertorio ma all’ingresso della Chiesa. Le acquasantiere saranno svuotate. Sarà presente, invece, gel disinfettante.

Negozi di abbigliamento: In base alle caratteristiche dei singoli negozi, i commercianti dovranno prevedere un numero massimo di persone per volta onde evitare assembramenti e il metro di distanza tra clienti. Dovrà essere sempre disponibile il gel per le mani e va assicurata la pulizia delle aree comuni. Per toccare la merce, i clienti dovranno indossare guanti monouso.

Mercati settimanali: La riapertura sarà garantita attraverso il contingentamento degli ingressi e la relativa vigilanza. Distanziamento d’obbligo e accessi regolamentati a seconda degli spazi fruibili. Laddove ci siano degli acquisti, vanno indossati guanti monouso. Mascherine per gli operatori e per i clienti laddove non sia assicurato il distanziamento di almeno un metro.

Strutture ricettive: In tutte le aree comuni deve essere garantito il distanziamento interpersonale. La reception può essere dotata di barriere fisiche e possono essere affissi cartelli informativi. L’utilizzo degli ascensori deve prevedere la distanza. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina. Preferibile prenotazione e pagamento online.

Socialità: Da oggi si possono incontrare amici, parenti, colleghi, chiunque vogliamo, ma sempre con prudenza e mantenendo l’obbligo di distanziamento sociale. Occorre utilizzare la mascherina in luoghi aperti al pubblico o laddove non sia garantita la giusta distanza. Vietate feste con un alto numero di persone a meno che non si garantisca la distanza di almeno un metro.

Stabilimenti balneari: Tra una settimana si potrà tornare in spiaggia. Gli ombrelloni, nei lidi, saranno a distanza tale da garantire almeno 10 metri quadrati per ciascun ombrellone. Tra uno e l’altro ci sarà una distanza di tre metri. Sanificazione quotidiana e disinfezione delle attrezzature ad ogni cambio di prenotazione. Gli spazi devono essere riorganizzati per garantire l’accesso ordinato e corretto mantenendo le distanze tra i clienti.

Spiagge libere: Occorre mantenere comportamenti rispettosi e civili nelle misure di prevenzione mantenendo le distanze.