Uno sconfinato archivio online di musica, arte e design; un premio internazionale per creativi; una piattaforma collettiva per realizzare tante iniziative in tutta Europa, da Barcellona a Tirana, passando per Firenze, Lecce e Milano. Sono solo alcuni dei numerosi progetti in partenza per proseguire, ad un mese dalla sua scomparsa, il lavoro di ricerca di Andrea Mi. Salentino d’origine, fiorentino d’adozione, dj, giornalista, architetto, docente, è stato inesauribile anima della cultura e della scena artistica italiana, per le sue numerose incursioni nel teatro, nella danza e nelle tante avanguardie della contemporaneità e dell’underground. Al via anche la raccolta di contributi e iniziative, aperta a tutti. Per inviare le proprie proposte è attiva la mail per.andreami@gmail.com.
“Stiamo ricevendo moltissime idee da parte di tante persone che vogliono riconoscere e onorare il lavoro di Andrea, raccontarlo, codificarlo”, dice Raffaela Casini, sua compagna. “Io e Milo, il nostro bambino, siamo stati sommersi da messaggi di stima e d’affetto. La vicinanza e il calore che stiamo ricevendo sono per noi fonte di energia e forza per affrontare le nostre giornate; ne siamo riconoscenti”.
L’obiettivo della call è quello di programmare una serie di azioni e di creare una rete di persone e progetti per portare avanti l’operato di Andrea Mi e proseguirne l’incessante ricerca, il grande lavoro come mentore, tessitore di reti e motore di innovazione. A coordinare le iniziative, un network di amici, colleghi, allievi, musicisti, addetti ai lavori, enti e istituzioni che parte da Firenze per snodarsi lungo la Penisola e arrivare in tutta Europa, fino a Barcellona e Tirana, città, quest’ultima, dove Andrea ha contribuito alla realizzazione del Turtle Festival, sin dalla fondazione nel 2011.
“Sono al fianco di Milo e Raffaela e degli artisti che stanno lavorando per tenere vivo il ricordo di uno dei protagonisti della vita culturale della nostra città e del nostro paese”, dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Firenze, città che sarà epicentro e quartier generale delle iniziative in programma. “In questo momento difficile, in cui dobbiamo pensare ad una ripartenza anche culturale della vita delle nostre città, credo che ispirarsi alla figura di Andrea Mi per costituire nuove traiettorie nel campo della cultura, facendo, al tempo stesso, tesoro dell’enorme patrimonio da lui prodotto, sia una strada intelligente e piena di senso, in questo percorso voglio stare al fianco della famiglia e gli amici di Andrea”.
Fondamentale sarà la raccolta per la divulgazione della vastissima conoscenza e produzione di Andrea, vero e proprio patrimonio immateriale. Un archivio sconfinato di podcast, mix audio, produzioni musicali, video, interviste, articoli, progetti creativi e lavori accademici, che sarà reso fruibile attraverso un sito internet multipiattaforma e un libro. E ancora, l’istituzione di un premio internazionale per giovani creativi a cadenza biennale, il Premio Mixology – Andrea Mi International Grant For Mediterranean Contemporary Productions, a sostegno della ricerca artistica in quella prospettiva appassionata e critica, che ha sempre ispirato Andrea Mi, supportando i talenti emergenti e considerando il Mediterraneo come centro, non come margine.
Un approccio cross-disciplinare ed eclettico, così come poliedrica era la personalità di Andrea: “Abbiamo immaginato una struttura”, prosegue Casini, “che possa far vivere ancora i suoi mille progetti e, più in generale, la sua visione dell’arte e della cultura. Sarà un progetto collettivo al quale tutti potranno offrire un contributo, personale, economico, di contenuti, di relazioni. Tante sono le realtà, istituzionali e non, con cui ci stiamo confrontando; molte hanno dato immediatamente disponibilità e sostegno concreti, incoraggiandoci in questa avventura”.
Tra le altre iniziative in programma anche il format di eventi “Mixology & Mixology Waves”, basato sull’omonima trasmissione radio in cui Andrea proponeva una selezione musicale di ricerca e grande qualità, con l’obiettivo di promuovere musicisti emergenti e consolidare una rete europea di festival e realtà internazionali.