Due mesi a scuola di vita

Il tempo che è passato in questi due mesi dovrebbe essere interrogato, poiché nulla viene senza portare con sé un insegnamento.

Perché questo insegnamento non rimanga inesplorato, sconosciuto e non integrato, potremmo chiederci:

  • Cosa abbiamo imparato in questi due mesi?
  • Sono stati veramente due mesi tanto terribili?
  • Quali sono gli aspetti positivi che abbiamo riscontrato?
  • Quali gli aspetti negativi?
  • Come valutiamo oggi il trascorrere del tempo riguardo al passato?
  • Come è cambiata la considerazione delle nostre relazioni, sia in famiglia( con il partner, i figli, i genitori) che fuori (con gli amici, i colleghi, i superiori, i collaboratori, i vicini di casa)?
  • Abbiamo guardato dentro di noi per comprendere più profondamente le nostre aspirazioni, i nostri bisogni, le nostre autentiche Verità?
  • Abbiamo approfittato di questi momenti per fare qualcosa che avevamo trascurato o rinviato?
  • Ed eventualmente, quanto questo ci ha arricchiti?
  • Cosa vorremmo tenere con noi di questa esperienza? Cosa invece scarteremmo senza alcun rimpianto?

Insomma, il mio vuole essere un invito a trarre il massimo vantaggio da questa esperienza non cercata, ma imposta, sia esso un vantaggio psicologico, morale, sociale, familiare, per una crescita personale a 360 gradi.

Potremmo, guardando indietro, renderci conto che un’esperienza così, mai vissuta, mai immaginata, ha lasciato dentro di noi una ricchezza inaspettata…

Bruna Caroli