A causa dell’emergenza sanitaria, per la prima volta nella storia del Comune di Nardò, il consiglio comunale non si terrà in aula, ma in videoconferenza. Mercoledì 22 aprile, infatti, i componenti dell’assise si riuniranno (in prima convocazione) alle ore 11 sulla piattaforma web Cisco Webex Meetings, che l’amministrazione ha scelto perché in grado di garantire l’accesso simultaneo al presidente del Consiglio, a ogni singolo consigliere, al sindaco, agli assessori, al segretario generale, a eventuali dirigenti, tecnici e funzionari comunali interessati e anche perché in grado di rispondere ai criteri di trasparenza, tracciabilità e tutela dei dati.
All’ordine del giorno della seduta in modalità telematica, oltre alle comunicazioni e all’approvazione del verbale della precedente seduta del 10 febbraio scorso, la discussione della delibera di approvazione del progetto definitivo e dell’adozione della variante urbanistica dei lavori di estensione della rete pluviale e di sistemazione delle sedi stradali della zona Pagani (un progetto da 1 milione e mezzo di euro).
La possibilità di riunioni in modalità telematiche per i consigli dei Comuni, delle Province e delle Città Metropolitane e anche per le giunte comunali, è espressamente prevista dal comma 1 dell’art. 73 del decreto legge 18/2020 (“Cura Italia”) per gli enti che non hanno mai regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza. In ragione, quindi, delle circostanze eccezionali determinate dall’emergenza Covid-19, il presidente del Consiglio Andrea Giuranna, di concerto con il segretario generale, con il sindaco e con i capigruppo, ha ritenuto di avvalersi di questa modalità. Lo stesso presidente, insieme al segretario generale Antonio Scrimitore, saranno fisicamente presenti in aula consiliare per poter procedere al riconoscimento dei consiglieri e di tutti gli intervenuti (collegati simultaneamente) e per attestare il regolare svolgimento della discussione e delle votazioni. La presentazione dei documenti ammessi ai sensi del regolamento potrà avvenire tramite lettura oppure tramite l’invio con sistemi telematici.
“In un certo senso – evidenzia il presidente Andrea Giuranna – è una data storica, perché mai il nostro consiglio si è svolto in modalità che non siano la presenza fisica nello stesso luogo di tutti i componenti. L’ente, in questa fase di profondi sconvolgimenti della nostra normalità, ha ovviamente garantito i suoi servizi fino a questo punto e non può rinunciare troppo a lungo ad espletare il rito del consiglio, fondamentale da un punto di vista formale e sostanziale. Non sappiamo ancora quanto durerà l’emergenza e se dovremo fare altre sedute in videoconferenza, ma intanto siamo lieti di sperimentare questa seduta particolare e procedere con l’assolvere agli obblighi che l’assise ha in agenda. Ringrazio per la disponibilità il segretario Antonio Scrimitore, il sindaco Pippi Mellone, tutti i consiglieri e il nostro responsabile dell’ufficio Servizi Informatici e Ced Luigi Napoli, che ci ha messo nelle condizioni organizzative e tecniche per svolgere la seduta”.