Spiagge, Salvemini propone: “Estendere le concessioni in cambio della gestione delle spiagge libere”

Carlo Salvemini, nuovo sindaco di Lecce (foto collaboratrice Stefania Congedo - 30 giugno 2017)

Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini propone al presidente Michele Emiliano un’idea per far fronte alla stagione balneare in arrivo e ai nuovi obblighi dettati dal coronavirus, ossia estendere le concessioni balneari e cancellare il canone annuale in cambio della presa in carico anche delle spiagge adiacenti.

«Dovremo sperimentare pratiche inedite di fruizione di stabilimenti balneari e spiagge libere. i concessionari in tutta Italia stanno già ragionando sulle modalità attraverso le quali garantire adeguate distanze tra gli ombrelloni ai loro clienti, pur nella consapevolezza di dover perdere, in questo modo, numerosi posti nella propria concessione – scrive il primo cittadino – nessuno si sta concentrando invece sul tema delle spiagge libere che è tutto nelle mani della Regione (ogni estate si predispone una apposita ordinanza balneare) e dei Comuni costieri. anche sui tratti di litorale che non sono in concessione occorrerà infatti garantire un adeguato distanziamento: perché tutti – non solo chi è nelle condizioni di pagare – hanno diritto ad andare al mare e di farlo in sicurezza. E’facile prevedere minore capacità di spesa questa estate, tanti saranno costretti a scegliere la spiaggia libera.

Oggi ho scritto quindi al Presidente Emiliano per avanzare una proposta, sulla base della quale intavolare un confronto con le associazioni dei balneari, per garantire adeguata pulizia, sicurezza, soccorso, rispetto delle distanze.

L’idea è quella di un patto collaborativo tra i balneari e le istituzioni, sulla base del quale dare la possibilità ai concessionari, per questa stagione, di estendere le concessioni su una congrua quantità di spiaggia che possa garantire loro sostenibilità finanziaria, in cambio della presa in carico dei tratti di spiagge libere adiacenti i loro lotti. dei quali garantire la pulizia, la vigilanza, i servizi di salvamento. E sui quali Polizia Locale e Protezione Civile potrebbero contingentare razionalmente gli accessi.

In cambio della gestione delle spiagge libere, cui va garantita naturalmente la fruizione senza oneri per i bagnanti, la proposta è di cancellazione il canone concessorio per l’annualità in corso.

Al Presidente Emiliano ho affidato questa proposta perché possa – se la condivide – presentarla al tavolo del Governo, in quanto è solo il Ministero delle Infrastrutture a poter disporre la cancellazione del canone demaniale marittimo, essendo Regioni e Comuni solo responsabili della gestione amministrativa delle concessioni. Qualora non venisse accolta – conclude il sindaco di Lecce – come Comune garantiremo comunque il rispetto del distanziamento sui tratti di spiaggia libera individuati, per i quali concediamo possibilità di balneazione».