La battaglia per il riconoscimento del percorso della Via Francigena fino a Leuca

S.M. di LEUCA, la Basilica Giubilare e la sua Celeste Signora sono, ora, il Terminale delle Vie FRANCIGENE nel Sud d’Europa. Con fortissimo, appassionato impegno per oltre 15 anni consecutivi, supportato dalla forza di tutta SpeleoTrekkingSalento di Lecce, da tantissimi camminatori e pellegrini conterranei, forestieri e stranieri anche Norvegesi, ho voluto battermi, dimostrandolo anche in varimodi, per far terminare la Via Francigena, da Canterbury, (nell’estremo sud-est inglese), a Leuca (nell’estremo sud-est italiano) a conclusione di un asse viario di oltre 2000 km.

I recenti OK della Regione Puglia per il Cammino per Leuca o Leucadense, poi dell’Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene sono giunti graditi. Custodisco gelosamente la prima di tutte le targhe stradali Francigene del Salento datata 2.05.2017 consegnatami, lungo il tratto del nostro Cammino, da Brindisi a Lecce, dal sindaco di Torchiarolo. Abbiamo voluto onorare la Madonna de finibus terrae ed il suo Santuario, 43 d.C. dedicandoLe, con infinito amore, l’intero, ultimo tratto mediano della Via Francigena del sud, ovvero Brindisi-Lecce-Leuca, aggregante sia da est che da ovest, che gli antichi pellegrini preferivano, onde evitare i pericoli degli incursori dai mari e la malaria dalle interminabili, mefitiche paludi costiere.

Da Madonna del Casale di Brindisi, fianco aerostazione, attraverso i territori di 24 comuni e 146 km, il Cammino per Leuca o Leucadense è intriso di antichissima storia salentina e di tante testimonianze mariane, tra le quali S.M a Cerrate, Madonna di Coelimanna, Madonna del Passo, S.M. del Belvedere, Madonna della Serra, Madonna della Neve, Madonna del Riposo e tante altre ma, anche, i luoghi di don Tonino Bello ecc.

Dopo Leuca Piccola o S.Maria del Belvedere, un Km. prima del Santuario, sempre lungo la linea mediana salentina, sosta obbligata dinnanzi alla settecentesca “ERMA ANTICA”, l’unico, inequivocabile punto di aggregazione e invocazione degli antichi pellegrini.

Il sottoscritto e la prof. Rita De Matteis (mia indimenticabile compagna, purtroppo non più tra di noi), l’abbiamo cercata a lungo, ritrovata in pezzi, fatta restaurare da Gianluca Lecci di Corsano e riposizionare nel luogo originario dal Comune di Castrignano del Capo riattivando, così, il dimenticato, purificante “Rito delle Pietre”.

La solenne promessa, ora lodevolmente mantenuta da parte del Presidente Massimo Tedeschi dell’Associazione Europea Vie Francigene, fu suggellata pubblicamente il 1-XI-2013 nel convegno ad Altopascio (LU), con indimenticabile, da entrambi, fortissima, lunga stretta di mano e con la seguente sua altisonante affermazione:- Vuole Leuca terminale francigeno? Sa cosa le dico??? Siii!!!

La presenza, anche, della Rete dei Cammini di Como e della sua Presidente Ambra Garancini fu per noi confortante ed ora Leuca, la Basilica, il candido faro svettante da punta Mèliso sul Mediterraneo, sono il “TERMINALE”, oltre che convergenza storico, geografico e spirituale delle VIE FRANCIGENE nel Sud e d’Europa.

Da qui il ponte per la Terrasanta. Dirimpettaia la grotta Porcinara, santuario pagano con le epiclesi di antichissimi naviganti. Il Salento sarà meta mondiale dei Pellegrini con ottime prospettive; stanno aumentando esponenzialmente i flussi turistici così come si sta già verificando fin da quel “31 gennaio 1993” da quando volli iniziare il trekking nel Salento dalla spettacolare località “Ciolo” di Gagliano del Capo, irradiando ininterrottamente, con l’assordante passaparola dei sempre più numerosi camminatori, la conoscenza storica, rispettosa, capillare ed aggregante del nostro territorio, all’epoca, letteralmente sconosciuto alle masse. Poi la grande gioia nel veder fiorire sempre nuovi gruppi escursionistici. Un particolare ringraziamento a padre Giuseppe Stendardo ex Rettore e a Don Gianni Rettore della Basilica Giubilare, a padre Francesco Cazzato di Leuca Piccola, a sindaci ed assessori, che ci hanno cortesemente aiutato. Ora auspico che la Regione Puglia, per agevolare i pellegrini già in arrivo, voglia, cortesemente, ritoccare e completare le segnaletiche, permetterci di far stampare i vademecum e completare le ricettività. L’edizione n. XVI del “Cammino per Leuca o Leucadense”, della nostra associazione SpeleoTrekkingSalento è prevista per maggio 2020.

Riccardo Rella