Giornata della Memoria: a Nardò un percorso di iniziative per ricordare

Sono diverse le iniziative che coinvolgono la città e il territorio in occasione della Giornata della Memoria. Il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno sino al 31 gennaio ospita la proiezione di film e di interviste sul tema “Shoah e testimonianze”. Domenica 26 gennaio, in collaborazione con l’associazione Sport Running Portoselvaggio, ha organizzato “Il percorso della memoria”, una camminata gratuita sui luoghi della “memoria”, cioè seguendo le tracce lasciate dai profughi ebrei oltre settanta anni fa (grazie al contributo storico e narrativo di Alessandra Greco). Il ritrovo sarà nei pressi del Pizzo dell’Aspide alle ore 8:30 (per informazioni è possibile contattare il numero di telefono 327 0598591). Lunedì 27 gennaio, invece, è prevista una cerimonia alle ore 10:30 presso il Giardino della Memoria di Santa Maria al Bagno (lungomare Lamarmora), dove sarà deposta una corona d’alloro. Oltre al sindaco Pippi Mellone Sindaco e al presidente del Consiglio Andrea Giuranna, interverranno il vescovo della diocesi di Nardò Gallipoli Fernando Filograna, l’assessore alle Relazioni Istituzionali con il Sud Italia della Comunità Ebraica di Napoli Yehuda Pagliara, il cavaliere Vittorio Perrone (testimone e artefice dell’accoglienza dei profughi a Santa Maria), Paolo Pisacane (che negli anni ha difeso la memoria dell’accoglienza), i docenti Pierluigi Congedo e Fabrizio Lelli. Il Giardino è stato istituito nel 2010 da un’idea proprio del professore Pierluigi Congedo in concomitanza con la scomparsa dell’amico Fredy Weisz, arrivato a Santa Maria al Bagno nel 1945 con la Croce Rossa Internazionale dopo aver perso la sua famiglia ad Auschwitz. Congedo decise di piantare una pianta di agave nel punto in cui Weisz, una sera del 2004, sostò a lungo in riflessione e con lo sguardo rivolto verso il mare. Negli anni successivi il giardino è cresciuto con il sostegno dell’amministrazione comunale, dei privati e di profughi sopravvissuti alla Shoah e passati da Santa Maria.

🕍 Il Museo della Memoria e dell’Accoglienza, istituito nel 2009, è un luogo di importanza strategica per la comprensione e la ricostruzione degli avvenimenti che sconvolsero l’Europa durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nelle sale bianche e inondate di luce (simbolo di speranza e rinascita, nell’intento del progettista Luca Zevi) il visitatore non trova le immagini degli orrori dei campi di concentramento e delle vittime dell’Olocausto, ma i volti finalmente rilassati e sereni di chi, più fortunato di altri, ha avuto un’altra opportunità e la possibilità di raccontare. I documenti provenienti dall’archivio storico comunale e da archivi privati, le foto d’epoca, gli oggetti e i murales realizzati dal profugo rumeno Zivi Miller tra il 1945 e il 1946 (l’unica testimonianza di tipo grafico esistente in Europa dell’Aliyah Bet, il viaggio che dopo la guerra condusse i sopravvissuti ebrei nella Terra Promessa), insieme alle visite guidate condotte dal personale del Museo, offrono una esperienza di alto valore educativo. Il Museo è aperto e visitabile tutto l’anno. Informazioni e orari sulla pagina facebook o al numero di telefono 327 0598591.

✡️ Lunedì 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Il 27 gennaio 1945, infatti, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Ogni 27 gennaio anche l’Italia ricorda lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Com’è noto, la città di Nardò e la comunità neretina sono simbolicamente e intimamente legati a quel periodo storico per aver ospitato in un campo di accoglienza a Santa Maria al Bagno (il D.P. Camp 34), tra il 1943 e il 1947, gli ebrei liberati dai campi di sterminio e in viaggio verso il nascente Stato di Israele. Una pagina esemplare di solidarietà che ha consentito a Nardò di fregiarsi nel 2005 della Medaglia d’Oro al Merito Civile da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.