Brexit: l’Inghilterra dice definitivamente addio all’Erasmus

La polemica sulla conferma della volontà del governo britannico di Boris Johnson di far uscire il Regno anche dall’Erasmus, lo storico programma di scambio fra studenti europei, non appena sarà in vigore la Brexit, sta rimbalzando sui media internazionali proprio in queste ore.

La questione è stata definita mercoledì pomeriggio con la netta bocciatura di un emendamento alla legge di ratifica del divorzio da Bruxelles presentato dall’opposizione liberaldemocratica in una Camera dei Comuni dominata dai conservatori di Boris Johnson.
Il voto ha suscitato reazioni di protesta sui social media da parte di vari studenti e accademici del Regno, nello stesso giorno in cui si attende l’ok finale dei Comuni della ratifica, prima del passaggio di rito dell’iter della legge la settimana prossima alla Camera dei Lord.

“Ebbene sì la Camera dei Comuni del Regno Unito ha ufficialmente detto addio anche all’Erasmus+, quella piattaforma che include anche il programma europeo di scambio degli studenti tanto apprezzato da generazioni di studenti europei – ha dichiarato in proposito il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Sergio Battelli -. La Brexit ormai è nei fatti e non sta a me dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ho sempre detto che la volontà popolare andava rispettata. Ciò non toglie che oggi è davvero un giorno molto triste perché, se il progetto europeo in questi anni è cresciuto, se l’Unione, soprattutto tra le giovani generazioni, si è fatta concreta, lo si deve anche a iniziative come l’Erasmus”.

Secondo Mattero Renzi, “a maggior ragione ora l’Unione Europea ha il dovere di investire sull’educazione, la conoscenza e le nuove generazioni”.