Donne in Apnea il 3 gennaio al Fondo Verri

Nell’ambito della Rassegna “Le Mani e l’Ascolto”, appuntamento consueto nel cartellone dell’Amministrazione Comunale di Lecce per le festività del Natale e del Capodanno, che con la sua XIX edizione rinnova e conferma la vocazione e il desiderio dell’ Associazione Culturale Fondo Verri di essere luogo di costruzione creativa, venerdì 3 gennaio a partire dall3 19,30 serata tutta al femminile con la presentazione del libro “Donne in apnea” di Maria Pia Romano, Il Grillo editore, a seguire concerto della cantautrice Francesca Romana Perrotta. DONNE IN APNEA di Maria Pia Romano
Il Grillo editore
Dieci donne, dai diciassette ai cinquant’anni, si guardano allo specchio e si raccontano: ciascuna a suo modo. C’è la quarantenne che è precaria da una vita e tenta di sfruttare la sua laurea presentandosi al concorso per un Dottorato di Ricerca; la donna fresca di separazione che ritrova la gioia di vivere iscrivendosi all’Associazione podistica del suo paese; la donna che studia per i 24 CFU perché vuole fare il Concorso a Cattedra nel miraggio del posto fisso; quella che trova gli amori in chat e quella che vive accostando parole, di notte, perché la scrittura è salvezza. C’è la madre mancata e quella che soffre, perché il figlio adolescente rimane chiuso nel silenzio della sua cameretta. C’è la donna di cinquant’anni che ha scelto di rifarsi il seno e poi c’è l’estetista che raggiunge il marito muratore in Germania e manda le foto sul gruppo Whatsapp della famiglia. C’è anche la ragazza di diciassette anni che va in vacanza da sola con le amiche per la prima volta nella sua vita. E non solo. Chi arriverà fino in fondo scoprirà dell’altro…
“Siamo tutte così diverse, eppure tutte così uguali nel nostro unico, vero inconfessato bisogno: essere accolte. Speriamo che gli altri capiscano, senza che ci sia bisogno di parlare, invece il più delle volte questo non accade e restiamo mute, con il nostro groviglio di dissapori nella pancia, che ci fa male più di un attacco di colite.”
“Questi racconti sono schegge di vetro di Murano, fragile e delicato, ma capace di riverberare nella sua trasparenza la luce adamantina che brilla in ognuna delle protagoniste.” (Francesco Improta)