Scalo merci di Surbo, il presidente di Laica Fatano lancia l’offerta per gestire la struttura strategica per lo sviluppo del Salento

Il Presidente dell’associazione Laica e amministratore di Interfrutta spa, Roberto Fatano, si dichiara interessato al ripristino dello Scalo merci di Surbo che torna nell’agenda di Ferrovie dello Stato e delle imprese.

Il dottor Fatano, come ha dichiarato al Nuovo Quotidiano di Puglia, si è candidato a rilevare la gestione compartecipando ai costi di recupero edilizio della piattaforma che è in stato di disuso e lasciata a se stessa da 17 anni.

La proposta avvenne già nel 2016 quando Fatano propose al ministro Graziano Delrio la gestione dello Scalo attraverso stipula di un contratto di affitto o di acquisto.

Oggi il presidente dell’associazione di imprese e imprenditori del Salento rilancia l’offerta con ancor più convinzione: “Già oggi – dichiara – saremmo pronti a consegnare la nostra offerta a F.s. e Mit. Con la mia azienda Interfrutta colgo, anzi, l’occasione per affermaee che sono disposto sin da subito a pormi come capofila di una cordata di imprese per assumere la gestione dello Scalo e contribuire alle spese di rilancio della struttura. Lancio un’offerta paritaria di compartecipazione e di sviluppo della piattaforma sul modello di Interfrutta ma ovviamente in collegamento con la rete ferroviaria e tutte le stazioni logistiche pugliesi”.

Alla base della proposta, l’idea che per il Salento sia strategicamente conveniente usufruire di uno Scalo per smistare il trasporto su rotaia dei mezzi carichi di merce. “Il ripristino dello Scalo può essere utile solo se servirà a ridurre l’impatto ambientale e i costi che la circolazione di mezzi di trasporto su gomma comporta”, continua Fatano, specificando poi che “Oggi il costo del trasporto su gomma di merci dal Nord Europa al Salento è pari in media a 3500 euro. Dal Nord Italia il costo medio è compreso, invece, tra i 1300 e i 1500 euro. Facendo viaggiare i mezzi gommati su rotaia abbatteremmo i costi del 50%”.

Per rendere possibile tutto ciò e, dunque, un tangibile sviluppo economico, la struttura necessita di una ristrutturazione e un ampliamento. “Uno Scalo funzionale – aggiunge l’imprenditore – oggi dovrebbe includere anche dei magazzini logistici di conservazione e mantenimento. Occorrerebbero investimenti ai quali potrebbero contribuire anche gli imprenditori”.