Si chiude con un bilancio più che positivo la
29esima edizione di LecceArredo, il Salone Nazionale dell’Arredamento
promosso dalla EmmePlus di Maurizio e Mauro Nardelli presso
LecceFiere in due weekend distinti per dare ancora maggiore
visibilità alle aziende e un’ulteriore possibilità di visitare gli
spazi agli interessati. Appena conclusa, la manifestazione ha già
registrato il 90% delle conferme degli espositori presenti per il
prossimo anno, il 30esimo per la grande fiera che si pone come punto
di riferimento nel settore e vetrina prestigiosa per le aziende.
Sono state oltre 150 le aziende espositrici quest’anno con tanti eventi interni alla fiera e la prima edizione di Salento Cucine, uno spazio dedicato interamente al mondo cucina che il prossimo anno, in primavera, sarà esportato anche in Albania aprendo a nuovi mercati.
Mentre LecceFiere si sta svuotando pian, piano dei meravigliosi stand installati dalle aziende, la EmmePlus sta già pensando alla cifra tonda del prossimo anno: a partire da gennaio, infatti, si rimetterà in moto la macchina organizzativa di LecceArredo per quella che sicuramente sarà una grande festa in un anniversario importante con tante sorprese e novità.
Orgoglioso della riuscita della manifestazione il patron Maurizio Nardelli: “Anche quest’anno abbiamo superato le aspettative in fatto di presenze e aziende che hanno esposto, oltre 150, e siamo già proiettati verso l’organizzazione della prossima edizione di LecceArredo che coincide con un grande anniversario, il 30esimo dal nostro inizio. Abbiamo puntato e continueremo a puntare sulla qualità e l’innovazione presentando ai visitatori solo il meglio dell’arredamento e del design dando anche molto spazio all’arte e all’artigianato locali. Quest’anno abbiamo voluto dare il doppio dei giorni di esposizione ai visitatori che ci hanno ripagato dello sforzo affollando LecceFiere e prendendo contatti con i nostri espositori i quali hanno già riconfermato la loro presenza per il prossimo anno rendendoci particolarmente orgogliosi del nostro lavoro”.