Una grande vittoria quella del Lecce di Liverani sul campo ostico di Firenze. Tre punti che valgono doppio, visti i tonfi di quasi tutte le dirette concorrenti dei giallorossi. Una partita difficile, che si è risolta grazie al secondo goal in campionato del bomber Andrea La Mantia. Nei primi venti minuti i salentini hanno sofferto la grande pressione della Fiorentina di Montella che avrebbe meritato il vantaggio. Un super Gabriel però, ha prontamente evitato il goal per i viola. Con il passare dei minuti, il Lecce ha preso le redini del gioco arginando i toscani e mettendoli costantemente in difficoltà con le solite azioni ben manovrate, marchio di fabbrica degli undici di Liverani. Il vantaggio arriva su una bellissima imbucata di Farias per Shakov, che serve un pallone al centro dove il bomber La Mantia non può sbagliare. La reazione della Fiorentina è immediata, ma ancora una volta Gabriel evita miracolosamente il goal ai toscani. Babacar potrebbe chiudere la partita a cinque minuti dalla fine, ma solo davanti al portiere non riesce a concretizzare un’incredibile opportunità, tirando sull’estremo difensore viola. Una partita di sofferenza e sacrificio quella dei giallorossi, che hanno dimostrato ancora una volta un carattere da grandissima squadra, un atteggiamento che può condurre alla salvezza. Veniamo agli aspetti più squallidi della partita: gli ennesimi errori arbitrali ai danni dei giallorossi. I rigori non concessi prima a Farias e poi a Shakov hanno dell’incredibile, due rigori netti, solari che solo l’inadeguato signor Piccinini non ha visto (o voluto vedere) e che ancora più incredibilmente sono sfuggiti al Var. Queste sviste arbitrali ormai si ripetono di giornata in giornata e non sono più tollerabili. A cosa serve l’utilizzo della tecnologia se ancora assistiamo a certi orrori? Ma soprattutto come funziona questo benedetto Var? Ora andranno in scena gli scontri diretti e ci auguriamo che il Lecce abbia degli arbitraggi consoni e degni della categoria.
