Lecce-Cagliari: i giallorossi non muoiono mai

Non è ancora arrivata la prima vittoria tra le mura amiche del Via del Mare, ma i giallorossi hanno sfoderato l’ennesima grande prestazione se pur con qualche errore di troppo. L’avversario, il Cagliari terzo in classifica è stato messo sempre in difficoltà dalla manovra del Lecce che avrebbe meritato senza dubbio i tre punti. Troppe però, le occasioni sprecate dai salentini che fino al calcio di rigore realizzato da Lapadula, hanno sfiorato ripetutamente il goal ma non sono riusciti mai a concretizzare le azioni offensive create. Cinico invece il Cagliari, che sulle uniche due azioni d’attacco è riuscito a capitalizzare al massimo portandosi sul doppio vantaggio. Oltre agli errori in fase offensiva, sono stati troppi gli svarioni in fase d’impostazione e soprattutto troppi gli errori sui fondamentali di base (cross, passaggi e tiri). Per fare il salto di qualità definitivo bisognerà assolutamente migliorare su questo aspetto. Però, quello che colpisce davvero del Lecce di Liverani è la forza indomita di una squadra che non molla mai, anche quando gira tutto storto, anche quando sembra che non ci sia più speranza, lotta su ogni pallone e non molla di un centimetro. IL 2-2 finale non è affatto casuale ma è frutto proprio di questa grande forza di volontà. Da registrare l’ennesimo arbitraggio penoso, questa volta del signor Mariani: l’espulsione assolutamente esagerata nei confronti di Lapadula, il mancato rosso a Cigarini che scalcia il giocatore giallorosso inerme a terra e il mancato calcio di rigore nei confronti di Farias (punito addirittura con la simulazione) hanno penalizzato ancora una volta i giallorossi. Lo stile del Presidente Sticchi Damiani è noto a tutti, ma forse ora sarebbe il momento di battere i pugni e farsi sentire nei palazzi della Lega.