Sand nativity 2019 a sostegno del Polo Pediatrico del Salento

L’associazione “ Promuovi Scorrano”, in occasione della seconda edizione di “Sand Nativity 2019” che si svolgerà in Scorrano, a partire dal 01 dicembre 2019 e sino al 06 gennaio 2020, permettendo a migliaia di spettatori di ammirare uno dei presepi più caratteristici d’Italia interamente realizzato in sabbia scende in campo a sostegno di Tria Corda Onlus. Il Presidente dell’Associazione “Promuovi Scorrano”, Vito Maraschio afferma: “Già in passato abbiamo sostenuto gli eventi di beneficenza organizzati dalla delegata territoriale di Tria Corda per Scorrano, Annagrazia De Cagna, nella piena convinzione che la realizzazione di un Polo Pediatrico nel Salento sia quanto mai indispensabile per garantire le cure sanitarie necessarie ai nostri bambini, senza dover affrontare viaggi della speranza. Ed è con questa comunione d’intenti che abbiamo deciso di aderire alla giornata di “Soloxloro” che si terrà il 29 novembre p.v. colorando di rosa e celeste la monumentale scultura di Gandhi, affinchè, i suoi insegnamenti possano anche essere di auspicio alla sottoscrizione da parte del Governo del CIS, Contratto Istituzionale di Sviluppo”. Infatti, il Polo pediatrico del Salento, progetto dell’Associazione Tria Corda, potrebbe diventare finalmente realtà essendo stato inserito tra quelli presentati dal Comune di Lecce, per una dotazione complessiva di 340 milioni di euro, nell’ambito della procedura del CIS. A tal proposito il Presidente di Tria Corda, Antonio Aguglia e la delegata territoriale, Annagrazia De Cagna affermano: “ siamo veramente lieti della collaborazione che l’Associazione “Promuovi Scorrano”, sino ad oggi, ha prestato per la nostra causa. Ringraziamo il Presidente, Vito Maraschio e gli associati per l’adesione all’iniziativa “Soloxloro”, segno tangibile che quando vi è sinergia d’intenti e sforzi congiunti gli obiettivi si possono raggiungere, al contempo, facciamo anche nostro il messaggio di speranza sotteso all’allestimento della monumentale statua di Gandhi. Dopo anni di duro lavoro, la realizzazione di un progetto ambizioso che punta a migliorare gli standard di cura, grazie anche alla collaborazione con i principali centri universitari italiani ed europei, potrebbe essere un sogno che diventa realtà.”