Pagare la sosta a Lecce con lo smartphone? Ora si può con cinque nuove applicazioni

Era il 2008 quando Lecce, tra le prime città d’Italia, adottò in via sperimentale uno dei primi sistemi di pagamento della sosta con il cellulare. Da allora l’evoluzione tecnologica della telefonia mobile e l’avvento dello smartphone hanno rivoluzionato completamente il settore, consentendo l’incremento qualitativo e quantitativo dei servizi offerti e soprattutto la possibilità di gestire simultaneamente i sistemi informatici di più operatori. 

Venuta meno ogni barriera tecnologica e nella convinzione che la contestuale offerta del servizio da parte di una pluralità di operatori rappresenti il modo migliore per garantire un corretto confronto competitivo tra di essi, SGM SpA ha scelto di avviare un percorso di liberalizzazione del mercato delle applicazioni per il pagamento della sosta mediante smartphone, in accordo con l’Amministrazione comunale e seguendo gli orientamenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Da oggi sarà possibile pagare la sosta non solo con l’applicazione di Easypark ma anche con le app di PayByPhone, Telepass Pay, ParkAppy, myCicero e DropTicket. Si tratta delle applicazioni dei principali operatori presenti sul mercato nazionale ed europeo, ognuna con caratteristiche peculiari in grado di soddisfare le più svariate esigenze dell’utenza.

La quantità delle applicazioni offerte fa sì che anche oggi, come nel 2008, Lecce rappresenti una delle prime città d’Italia in termini di servizi tecnologicamente avanzati offerti all’utenza della sosta cittadina.  

Non solo, le soluzioni tecnico organizzative adottate consentiranno a breve ulteriori novità. E’ infatti allo studio la smaterializzazione dei titoli agevolati per i residenti. Non sarà più necessario presentarsi allo sportello per richiedere o per ritirare il permesso gratuito o l’abbonamento. Tutto potrà essere fatto online. 

Gli operatori addetti al controllo, inquadrando la targa con lo smartphone in dotazione, conosceranno in tempo reale se l’utente sta pagando la sosta con un’applicazione tra quelle messe a disposizione ovvero se è un utente residente con permesso gratuito o agevolato.   

La rivoluzione di oggi non è da considerarsi come un traguardo ma come una tappa sul percorso del progressivo efficientamento dei servizi all’utenza.