Home Sport Lazio-Lecce: quando un protocollo oltrepassa il regolamento ma soprattutto la decenza

Lazio-Lecce: quando un protocollo oltrepassa il regolamento ma soprattutto la decenza

Mi sarebbe piaciuto parlare esclusivamente di calcio, quello vero, quello che appassiona milioni di tifosi, invece bisogna raccontare l’indecenza avvenuta alla stadio Olimpico di Roma. L’annullamento del goal di Lapadula è qualcosa di inverosimile, di ridicolo, una vera e propria violazione del regolamento. Se esistono delle chiare regole perchè non vengono applicate? Il Var avrebbe dovuto aiutare gli arbitri, invece settimana dopo settimana sembra che la confusione nel mondo arbitrale aumenti. Se è stato applicato il protocollo Var che segnala la presunta infrazione di Lapadula, perchè lo stesso Var non ha segnalato il chiaro ed evidente errore del signor Manganiello, che non ha visto sotto il suo naso ben tre giocatori della Lazio entrati in area di rigore prima della battuta dal dischetto? Tutto questo fa rabbia, una partita combattuta che il Lecce avrebbe potuto almeno pareggiare. Il Presidente Sticchi e la società valuteranno se fare ricorso su quello che sembra un chiaro ed evidente errore tecnico dell’arbitro. Tornando al calcio giocato, resta una bella partita quella disputata dalla squadra di Liverani, che con maggiore attenzione forse avrebbe potuto evitare alcuni goal subiti. Evidenti alcune lacune difensive, tra cui la mancata uscita di Gabriel e la non chiusura su Milinkovic da parte di Calderoni nell’azione del secondo goal laziale. L ‘errore più grave resta però, quello sulla battuta del calcio di rigore: perchè far calciare dagli undici metri Babacar vista la presenza in campo del rigorista Mancosu? Le prestazioni dei giallorossi sono comunque in crescita, una squadra che gioca un bel calcio, con fraseggi stretti e inserimenti negli spazi, che mettono in difficoltà chiunque come dimostrano le ultime partite (arbitraggi permettendo). Se il Lecce continuerà così, potrà sicuramente dire la sua nella lotta salvezza.